DIAZ Armando

1861 - 1928 Generale

Armando Diaz, duca della Vittoria, maresciallo d’Italia, nasce a Napoli nel 1861.
Frequentò il collegio militare di Napoli e l’Accademia di artiglieria e genio di Torino: fu nominato ufficiale di artiglieria e poi ufficiale di SM. Colonnello comandante di reggimento in Libia. Promosso generale, fu sempre addetto allo SM dell’esercito, iniziando la guerra in qualità di capo del reparto operazioni. Nel 1916 gli fu affidata la 49ª divisione di fanteria sul Carso; nel 1917 passò al comando del XXIII corpo d’armata, operante sempre sul Carso, e si distinse per la sua fermezza e per la sua comprensione verso i soldati; fu ferito e decorato di medaglia d’argento. Dopo il disastro di Caporetto condusse ordinatamente il suo corpo d’armata fino al Piave, e quindi (primi di novembre 1917) fu nominato capo di SM dell’esercito, su designazione del re, succedendo al generale Cadorna. Insieme col suo sottocapo Badoglio diresse la resistenza sul Grappa e sul Piave (novembre-dicembre 1917), la riorganizzazione dell’esercito, la nuova battaglia difensiva del Piave (giugno 1918) ed infine, nell’ottobre 1918, l’offensiva di Vittorio Veneto che risolse la guerra. Il 4 novembre 1918, mentre stava entrando in vigore l’armistizio con l’Austria sconfitta, Diaz poté firmare il celebre “bollettino della vittoria” e ricevette dal re il collare della SS. Annunziata.
Morì a Roma nel 1928 e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.

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