Sala Beppe Fenoglio
Cortile della Maddalena
Nello splendido complesso monumentale del cortile della Maddalena, centro della vita culturale albese, due grandi opere di Gallizio si fronteggiano sulle pareti della sala conferenze dedicata a Beppe Fenoglio.
Concepite come un dittico, le fabbriche del vento (1963) sono tele di ampie dimensioni che testimoniano un nuovo cambiamento nella pittura dell'artista: tra il 1962 ed il 1963 il suo segno abbandona l'azione istantanea ispirata alla pittura zen, per seguire un andamento continuo e dilatato, sviluppandosi in ampie volute, tragitti spiraliformi e nodi, in cui anche la stesura pittorica si fa più densa.
Il vento, protagonista delle due opere, viene indagato quale fenomeno della natura in grado di generare vortici, di scuotere l'aria con movimenti circolari. Lo sfondo calmo e rarefatto, dalle tonalità grigio azzurre, viene animato dalle spirali colorate che il vento crea.
Ancora una volta, a dominare la scena è la materia, sostanza fisica organica, che per Gallizio è il mezzo attraverso li quale manifestare il proprio immaginario, nonchè principio stesso dell'arte.