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L'albero della memoria

Alba, Area verde antistante l'ex Caserma Govone (incrocio tra corso Piave e corso Europa)

“Come le radici dell'albero si impossessano del terreno, così il ricordo deve insediarsi e vivacemente perdurare dentro le nostre menti ".

Il giorno 2 novembre 2014 è stata inaugurata la scultura monumentale intitolata “L’albero della memoria”.
L’ opera è stata posizionata nell’area verde antistante la Caserma Govone, all’incrocio di corso Europa e corso Piave perché, proprio in questa zona, vennero uccisi, il 12 settembre 1943, Attilio Bonalumi, Gianfranco Caccia e altri due tuttora ignoti. Inoltre trovò la morte Luigi Rinaldi, padre di un militare e, presso la stessa caserma, i fascisti fucilarono, il 13 settembre 1944, il partigiano Gennaro Sangiano.
L’albero, che ritrae la vita, in quest’opera è tranciato nella parte centrale da una sfera che rappresenta ogni forma del dolore e di morte.
Accanto all’albero morto ce n’è uno vivo a significare che dalla distruzione nasce sempre la vita. Dalle pieghe del tronco emergono 4 volti convessi e due concavi che sono i due caduti senza nome e senza volto.
La scultura è stata realizzata dagli allievi della classe “5 A Figurativo” del Liceo Artistico “Pinot Gallizio” di Alba nell’anno scolastico 2013/2014, coordinati dalla professoressa Marina Pepino, su iniziativa dell’ANPI sede di Alba e donata alla Città in ricordo dei 6 caduti della Caserma Govone.

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