Tempio di San Paolo
Il Tempio di San Paolo, situato sulla piazza omonima, è racchiuso tra gli edifici della Pia Società San Paolo, è un imponente edificio sacro, costruito dalla Famiglia Paolina, fondata nel 1914 da don Giacomo Alberione a servizio della Chiesa. In un primo tempo si costruì una piccola cappella dedicata a San Paolo, successivamente demolita e sostituita da un Tempio, edificato a partire dal 1925 e che tre anni più tardi venne aperto al pubblico. Il progetto iniziale è opera dell’ing. Giuseppe Gallo, ma sarà poi il figlio, l’arch. Bartolomeo a proporre la soluzione finale e sua è la facciata, sormontata dal grande timpano classicheggiante, completata nel 1964, per festeggiare il cinquantesimo anno di vita della Famiglia Paolina. Sopra la trabeazione, in corrispondenza delle lesene sottostanti, si trovano, tre per lato, le statue rappresentanti i Dottori della Chiesa, opera di Adriano Alloati, partendo da sinistra: S. Giovanni Crisostomo, S. Gerolamo, S. Agostino, S. Alberto Magno, S. Francesco di Sales, S. Tommaso d’Aquino. Di grande pregio è il maestoso portale in bronzo, opera dello scultore Narciso Cassino, che nel rilievo dei battenti narra episodi tratti dall’agiografia di San Paolo, realizzato nel 1964.
Il tempio a navata unica è a croce greca e nel transetto, tracciato al centro dell’edificio, sono inserite quattro cappelle, due per lato, che unite alle edicole poste nelle diagonali, formano otto cappelle. Seguendo un percorso di visita da sinistra verso destra, incontriamo la prima edicola, che è priva di decoro; segue la cappella di San Giuseppe, sopra il cui altare si trova la pala di Mario Barberis La Sacra Famiglia tra Angeli, di Narciso Cassino sono la portella del tabernacolo e il paliotto dell’altare, che racconta la storia di Giuseppe l’Ebreo. La cappella della Regina degli Apostoli, ha una pala d’altare di Piero Dalle Ceste, raffigurante Maria che presenta suo Figlio Gesù, la portella del tabernacolo è del Tarentino e il paliotto di Virgilio Audagna è rappresenta La caduta e la condanna di Adamo ed Eva.
Sopra l’altare maggiore si trova l’imponente opera scultorea di Virgilio Audagna raffigurante La Gloria di San Paolo, il paliotto dell’altare è di Virgilio Audagna, mentre la portella del tabernacolo è dello scultore A. Barbieri. L’edicola che segue è la cappella dell’Angelo Custode, affrescata da Piero Dalle Ceste, che vi illustra episodi biblici riferiti agli angeli.
La cappella del Divin Maestro ha un’icona sempre di Piero Dalle Ceste, che illustra Il Maestro divino in atto docente, la portella del tabernacolo e il paliotto sono di Franco PirastuUsai. La cappella di San Pietro, primo Papa della Chiesa Cattolica, ha una pala d’altare di Achille Funi, Il primato di Pietro, il paliotto dell’altare e la portella sono di Adriano Alloati.
Lungo la pareti corrono le quattordici stazioni della Via Crucis, opera della ditta Riflesser di Ortisei, intagliata in legno d’acero; mentre le ventidue vetrate nelle forme di conchiglia, ellissi ovali, rettangolari e due finestre a forma di uovo di conchiglia sono realizzate dai F.lli Linnich di Osnabruck.