LIBERAZIONI
Alba durante la Resistenza è zona libera per 23 giorni, dal 10 ottobre al 2 novembre 1944. I fascisti lasciano la città sotto pressione partigiana, non è la prima esperienza di libertà nelle zone occupate dalla Repubblica sociale ma per Johnny, il personaggio fenogliano, Alba è la prima città libera dell'Alta Italia, dell'unica Italia.
La cittadina è un centro noto e l’azione ha effetto soprattutto dimostrativo: i partigiani possono organizzarsi e liberare territori, paesi, città. Le cronache di quei giorni parlano di un grande entusiasmo e allo stesso tempo difficoltà nel credere che l’azione potesse durare. La battaglia di Alba del 2 novembre 1944 e la perdita della città rivive nelle memorie dei combattenti coinvolti: il capitano Fede, Mauri, Poli, Paolo e nelle testimonianze raccolte negli anni e in tanti studi. Ma sono le immediate parole di Beppe Fenoglio a rendere immortale quella liberazione e restituirci tutta la complessità di un’azione di quella portata.
La libertà definitiva arriverà nell’aprile 1945: il 25 la data scelta per ricordare festeggiare in tutto il paese ma alcune città dovettero attendere i giorni successivi per dirsi libere. E in molti casi fu un processo tutt’altro che indolore.
Diversi contingenti partigiani delle colline saranno impegnati nella liberazione di Torino. Nell’immagine di piazza San Carlo, alla testa dei partigiani, un albese: la generazione degli anni ‘20 si riprende le sue città.
in quei giorni dell’aprile 1945 per le vie di Alba sfilano anche gli alleati con i partigiani. È dal 1944 che gli anglo americani sono presenti tra le fila partigiane con alcuni uomini.
Generali come Temple, McDonald e Ballard vengono paracadutati nelle Langhe per coordinare l’azione partigiana con quella Alleata e Scelgono di indirizzare la propria azione di supporto quasi esclusivamente agli azzurri di Mauri e Poli, l’ispirazione comunista delle Garibaldi è alla base di questa decisione. In Val Bormida, a Vesime, viene costruito l’aeroporto partigiano Excelsior sotto il controllo della II Divisione Langhe guidata da Poli, una straordinaria impresa che testimonia il rapporto di fiducia con gli Inglesi.