BANDIERA Fratelli Attilio ed Emilio

Attilio ed Emilio Bandiera, nati rispettivamente nel 1810 e nel 1819 a Venezia, intrapresero la carriera militare nella marina asburgica. Imbarcati nel 1840 sulla squadra navale austriaca iniziarono, attratti dall’idea nazionale, un’attività di cospirazione all’interno della marina imperiale. L’anno seguente fondarono la società segreta “Esperia”, collegatasi alla “Giovine Italia” nel 1842, ispirata agli ideali unitari e repubblicani, che fece proseliti tra gli ufficiali austriaci. Il tradimento di uno degli affiliati fece conoscere al comando austriaco l’esistenza della società segreta e causò la denuncia dei fratelli che fuggirono a Corfù. Un’informazione, rivelatasi poi inesistente, sull’accrescersi delle forze insurrezionali nel Cosentino nel giugno 1844, convinse i Bandiera a sbarcare in Calabria con pochi compagni, quando già la rivolta era stata domata e l’impresa segnalata all’autorità borbonica. Catturati dopo un breve e sanguinoso scontro a San Giovanni in Fiore, furono fucilati dopo un mese di prigionia e un processo sommario, nel Vallone di Rovito (Cosenza) nel 1844.