CAMILLO BENSO DI CAVOUR

Camillo Benso conte di Cavour era nato a Torino, nel palazzo Cavour, il 10 agosto 1810, lo tennero a battesimo il principe Camillo Borghese, da cui il nome, e la moglie Paolina, nata Bonaparte, sorella minore di Napoleone I. Il padre pensò di avviarlo alla carriera militare; iscrisse il figlio all’accademia militare.
Nel 1825 fu nominato sottotenente del genio, ma era indisciplinato, e, soprattutto, aveva fama di liberale e sotto il re Carlo Felice esserlo o farlo era molto più di un reato. A gennaio del 1827 fu nominato luogotenente e assegnato alla divisione del Genio di Torino. Fu sindaco di Grinzane Cavour dal 1832 al 1849.
Entrò nel primo parlamento subalpino nel 1848; ministro dell’agricoltura e commercio nel 1850 con il governo d’Azzeglio, strinse alleanza (il Connubio) con Urbano Rattazzi capo del centro-sinistra e divenne Presidente del Consiglio il 4 novembre 1852, carica che mantenne sino alla morte improvvisa nel giugno del 1861.
Sotto il suo governo avvenne la spedizione garibaldina dei Mille, si svolsero i plebisciti di annessione al Piemonte, venne trasformato, il 14 marzo 1861, il Regno di Sardegna in Regno d’Italia e proclamato, il 17 marzo, Vittorio Emanuele II re d’Italia.