UMBERTO I
1844 - 1900 Re d’Italia
Figlio di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide d’Asburgo, UmbertoI nacque a Torino nel 1844.
Comandante della 16ª divisione durante la guerra d’Indipendenza del 1866, si distinse nella battaglia di Custoza arginando un improvviso attacco della cavalleria austriaca.
Umberto I sposa la cugina Margherita stabilendosi prima a Napoli e poi a Roma.
Salito al trono alla morte del padre mira a rinsaldare i legami tra la dinastia e il paese soccorrendo le popolazioni colpite da gravi calamità durante gli anni del suo regno.
Umberto I fu incline all’amicizia con la Germania e l’Austria-Ungheria e alla Triplice Alleanza e poi alla politica di espansione coloniale intrapresa da Crispi. Propenso, negli anni che seguirono la sconfitta di Adua e la caduta definitiva del Crispi (1896), a una linea di rafforzamento dell’autorità della Corona e delle prerogative regie, approvò la politica conservatrice e autoritaria di Rudinì e Pelloux. Questo atteggiamento provocò un crescente distacco tra la parte più liberale dell’opinione pubblica e il re, soprattutto dopo la dura repressione dei moti popolari di Milano del 1898 da parte del generale Bava-Beccaris.
Umberto I venne assassinato da Gaetano Bresci il 29 luglio 1900 nei pressi della Villa Reale di Monza.