HomeBeppe Fenoglio- Le Opere • Un Fenoglio alla prima guerra mondiale

Un Fenoglio alla prima guerra mondiale

Il libro appare, nel 1973, a cura di Gino Rizzo. È una raccolta di inediti: comprende i quattro racconti incompiuti dal titolo “Il paese”, il romanzo incompleto “I penultimi”, i due racconti “La licenza” e “Il mortorio Boeri”, ed, in fine, “Un Fenoglio alla prima guerra mondiale”, inizio di un’opera non ancora chiaramente delineata.
Ne “Il paese”, emergono i personaggi di quel mondo rurale delle Langhe che soltanto Beppe Fenoglio sa comprendere nei risvolti umani più complessi e nascosti: Paco, l’astuto commerciante di bestiame; il viscido podestà; il medico e i giocatori di pallone elastico.
L’ossessione della “roba”, il commercio, le risse e l’amore, animano l’“epica paesana” di questa società geograficamente delimitata, ma universale per le passioni che si rinnovano nel tempo.
Ne “I penultimi”, opera ambientata nella prima guerra mondiale, Fenoglio descrive i propri parenti più lontani.
Sembra che alla fine della sua vita lo scrittore voglia ricomporre il rapporto ideale con le generazioni passate, evocando le virtù degli antenati e un’etica di cui si sta perdendo la memoria.
In “Un Fenoglio alla prima guerra mondiale”, l’Autore ricorda i suoi parenti di Murazzano.
Osvaldo, il protagonista, rifiuta l’idea di andare a combattere: “Se loro son matti io non lo sono. Per non partecipare a questa matteria sono disposto a tutto, anche a passare per matto”1.
Due mesi dopo la partenza per la guerra, ritorna a casa: è riuscito a convincere tutti di essere completamente sordo.
Il rifiuto della violenza e della guerra è una costante nelle vicende dei personaggi de “I penultimi” e di “Un Fenoglio alla prima guerra mondiale”.

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