Beppe Fenoglio (1922-1963): al fuoco della controversia
Convegno Internazionale di Studi
Torino, 14-15-16 febbraio 2023
Fenoglio è generalmente considerato il più grande narratore della Resistenza e fin dagli anni Settanta la sua opera ha sollevato accesi dibattiti sia sul versante testuale e filologico, specialmente dopo l'edizione critica delle Opere diretta da Maria Corti (Torino, Einaudi 1978), sia in rapporto alle fonti e alla fortuna critica. Quanto all'interpretazione complessiva della sua scrittura, si è oscillato tra una lettura neorealista – così sono stati spesso interpretati, ad esempio, i racconti de I ventitré giorni della città di Alba (1952) e La malora (1954) – e una in chiave di epica moderna, in particolare per le opere postume, Una questione privata (1963) e l’incompiuto Partigiano Johnny (1968). In occasione del centenario dalla nascita dell’autore albese, il Convegno Internazionale di Studi Beppe Fenoglio (1922-1963): al fuoco della controversia – promosso e organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino – intende anzitutto rivisitare e rimeditare il conflitto di interpretazioni intorno all’opera di Fenoglio con l’obiettivo di riflettere sulla sua collocazione nel canone letterario del secondo Novecento. Nello specifico, si prefigge di indagare la figura e l’opera di Beppe Fenoglio secondo quattro macro-linee direttrici e si articola di conseguenza in quattro sessioni tematiche.
La prima (1) è dedicata a discutere e verificare se e in che modo l’opera di Fenoglio si presti a essere interpretata non solo attraverso le categorie di realismo, neorealismo ed epica moderna, ma anche alla luce di alcune categorie storiografiche e interpretative che sono state recepite dalla critica italiana negli ultimi decenni (è il caso di modernismo e neomodernismo) e alla luce di alcune tendenze critiche in atto come la geocritica, l’ecocritica, gli studi di genere e gli studi postcoloniali. La seconda sessione (2) mira a indagare le fonti e i modelli culturali di Fenoglio in senso ampio – ricomprendendo cioè non solo fonti e modelli letterari, ma anche fonti e modelli artistici, antropologici e storico-filosofici – e ad approfondire il significato, il valore e la “traiettoria” che le pratiche dell’intratestualità e dell’intertestualità ricoprono nella sua poetica e nelle sue opere.
La terza sessione (3) è dedicata a verificare la “fortuna” di Fenoglio: la sua presenza e la sua “funzione” nel canone letterario del secondo Novecento; la sua influenza puntuale o indiretta su scrittori e scrittrici contemporanei/e; le sue “riscritture” transdisciplinari (adattamenti teatrali, trasposizioni cinematografiche, riletture storiografiche).
La quarta sessione (4) mira infine a riflettere sulla lingua e sullo stile dell’autore alla luce delle categorie solitamente, ma non pacificamente, impiegate dalla critica fenogliana (è il caso di espressionismo o di “grande stile”); dell’uso originale del dialetto e dell’inglese (il “fenglese”); del suo rapporto con la retorica fascista; dei problemi di traduzione che hanno incontrato le sue opere maggiori.
Interverranno, in veste di relatori ospiti: Alberto Casadei; Giancarlo Alfano; Rosalba Biasini; Orsetta Innocenti; Fabio Pierangeli; Anna Baldini; Claudio Vela; Enrico Testa.
Le proposte di contributo (titolate e di massimo 300 parole) potranno riguardare una delle quattro linee tematiche sopra descritte, dovranno essere calibrate in previsione di interventi di 20 minuti e dovranno essere gentilmente inviate al seguente indirizzo alfuocodellacontroversia@gmail.com entro il 15 settembre 2022.
La comunicazione dell’accettazione sarà data entro il 15 ottobre 2022.
È prevista la pubblicazione degli atti.
Comitato scientifico e organizzativo: Franco Arato, Giovanni Barberi Squarotti, Valter Boggione, Davide Dalmas, Beatrice Manetti, Margherita Quaglino, Moreno Savoretti, Tiziano Toracca, Massimiliano Tortora.
Il convegno è sostenuto dal Comitato per il Centenario fenogliano, dall’Associazione Centro Studi di Letteratura, Storia, Arte e Cultura Beppe Fenoglio e dalla Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero.
Fenoglio is considered the greatest novelist of the Resistance in Italy. Since the 1970s, his work has stimulated many debates both at a textual and philological level - especially after the publication of the critical edition of the Opere directed by Maria Corti (Turin, Einaudi 1978) - and in relation to its sources and its critical fortune. As far as the interpretation of Fenoglio’s writing is concerned, critics fluctuated between a neorealist reading - for example this is how I ventitré giorni della città di Alba (1952) e La malora (1954) have often been interpreted - and an analysis in terms of modern epic, especially for the posthumous works, Una questione privata (1963) and the unfinished Partigiano Johnny (1968). On the occasion of the centenary of the birth of the author, the International Conference Beppe Fenoglio (1922-1963): al fuoco della controversia - which is promoted and organized by the Department of Humanities of the University of Turin - aims at revisiting the critical debate around Fenoglio's work, and at reflecting on its position within the literary canon of the late Twentieth century. More specifically, the Conference shall investigate the profile and work of Beppe Fenoglio following four guidelines and it will consequently be structured around four thematic sessions.
The first session (1) aims at discussing and verifying whether and how Fenoglio's work can be interpreted not only through the categories of Realism, Neorealism and Modern Epic, but also in the light of some historiographical and interpretative categories that have been used by Italian critics in the last decades (Modernism and Neomodernism), and in the light of some critical trends such as Geocriticism, Ecocriticism, Gender Studies and Postcolonial Studies.
The second session (2) will investigate Fenoglio's references and cultural models in a broad sense, including not only literary sources and models, but also artistic, anthropological and historical-philosophical ones. The session aims at analyzing the meaning, the value and the "trajectory" that the practices of intertextuality have in the poetics of the author and in his works.
The third session (3) is dedicated to verifying Fenoglio’s "fortune": his presence and his "function" in the literary canon of the second half of the Twentieth century; his direct or indirect influence on contemporary writers; the transdisciplinary “rewritings” of his works (theatrical adaptations, cinematographic transpositions, historiographical re-readings).
The fourth session (4) will focus on Fenoglio’s language and style through categories which are traditionally (but controversially) used by critics (this is the case of expressionism or “il grande stile”); in the light of Fenoglio’s original use of dialect and English (the "Fenglese"); in the light of the potential influence of fascist rhetoric; in the light of the problems due to the translation of his major works.
Guest speakers of the Conference are: Alberto Casadei; Giancarlo Alfano