DELL'OLIO Giuseppe
1899 - 1983 Preside Scuola Enologica di Alba
Nato a S. Giorgio di Nogaro (Udine) il 28 maggio 1899, nel 1917 ebbe interrotti gli studi per enotecnico a causa della prima guerra mondiale cui partecipò con onore durante le campagne del 1917 e 1918.
Sotto le armi fu trattenuto fino al 1921. Congedatosi, (raggiunse poi il grado di capitano di artiglieria) e, ripresi gli studi, si diplomò enotecnico a Conegliano Veneto nel 1923 meritando la Medaglia d'Oro a Carpené. In seguito si laureò a pieni voti in Scienze agrarie a Bologna. La sua intensa e proficua attività di sperimentazione e di ricerca nel campo viticolo ed enologico ebbe inizio nel 1924 a Conegliano Veneto presso la Stazione Sperimentale, dove, dopo 5 anni di assistentato, fu nominato per concorso sperimentatore.
Alla Stazione Sperimentale rimase fino al 1939. Durante i periodi suddetti svolse anche il servizio straordinario di delegato fitopatologico per il Veneto (1924-1931) accostandosi presto all'insegnamento specializzato di Viticoltura ed Enologia con incarichi presso la Scuola enologica di Conegliano.
Nel 1939 divenne titolare della cattedra di Viticoltura, Enologia, Economia, Commercio, Legislazione Viticolo-Enologica nell'Istituto Tecnico Agrario di Conegliano Veneto sino al 1945, quando fu incaricato della reggenza dell'Istituto Enologico di Alba, diventando preside titolare nel 1951, restando in servizio fino al 1 ottobre 1969.
Per gli alti meriti acquisiti in campo scolastico ebbe, nel 1959 la Medaglia d'Argento e nel 1969 la Medaglia d'Oro dei benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte. Nel 1946 fu primo Presidente e fondatore del Consorzio di difesa dei vini "Barolo e Barbaresco", fu promotore della Consulta Vitivinicola della Camera di Commercio di Cuneo, con sede presso la Scuola Enologica e promotore-direttore del Comitato regionale di difesa attiva contro la grandine. Il merito principale del professor Dell'Olio è legato alla ricostruzione dell'Istituto di Alba dopo gli eventi bellici ed alla riforma dei programmi di studio per adeguarli alla moderna viniviticoltura.
Notevolissima fu la sua attività culturale e scientifica che ha lasciato un'ottantina di pubblicazioni legate ai problemi dell'ambiente e dell'istruzione vitivinicola. Morì nel 1983 a Montebelluno, dove si trasferì dopo la parentesi albese.
Bibliografia
AA.VV., La scuola enologica di Alba, Alba, Famija Albeisa, 1981.