BERTERO Carlo
1789 - 1831 Botanico - medico
Nato a S. Vittoria d'Alba il 14 ottobre 1789 da Giuseppe ed Anna Maria Abrigo, ha un fratello ed una sorella, ma da ragazzo resta orfano di padre. Allevato con affettuosa attenzione dalla madre alla quale restò sempre legato da forti sentimenti, poté, grazie alla di lei intraprendenza, frequentare le scuole superiori ad Alba dove fu allievo di Giuseppe Gardini, letterato, filosofo, medico e fisico. La relazione maestro-discepolo si trasformò presto in buona amicizia, e questa portò il Bertero ad incontrare il botanico Giuseppe Camisola, nipote e discepolo dell'insegnante albese. Del Gardini, oltre alla preparazione umanistica e scientifica, imparò l'amore per la verità e per la giustizia che, indipendentemente dal giudizio altrui, lo guidarono per tutta la vita; parimenti dal Camisola, autore della Flora Astese, fu contagiato dall'amore per la botanica.
Iscritto alla facoltà di Medicina, dell'Università di Torino, divenne discepolo e amico di Giovanni Battista Balbis col quale ampliò il campo delle escursioni botaniche. La preparazione medica unita alle cognizioni botaniche gli permisero di far confluire nella tesi di laurea i due interessi mediante l'elencazione ragionata e sperimentata delle erbe della flora piemontese capaci di sostituire le essenze officinali esotiche per ottenere effetti tonici, nervini, emetici, purganti.
Poco dopo la laurea, conseguita a 22 anni, fu segretario del Jury de Médecine. Erano i tempi del dominio napoleonico e dopo il rientro dei Savoia il suo maestro ed amico G. B. Balbis, accusato di collaborazionismo ed esonerato dall'incarico, andò prima a Pavia e poi a Lione. Questa palese ingiustizia nei confronti del Balbis, amareggiò il Bertero al punto di fargli abbandonare l'importante posto che occupava, per dedicarsi totalmente alla botanica. Le sue erborizzazioni documentate nell'albese sin dal 1808 continuarono in Italia sino al 1816, dal 1817 al 1821 nelle Antille, dal 1822 al 1826 nuovamente in Italia e dal 1827 al 1831 nelle isole del Pacifico, ove scomparì tra la primavera e l'estate del 1831 sulla rotta Tahiti-Valparaiso.
Bibliografia
A. Barbero-E. Molinaro, Ricordo di Carlo Bertero esploratore botanico nel bicentenario della nascita, 1789-1989, S. Vittoria d'Alba 1989;
L. Cordero, Carlo Bertero, esploratore botanico, in Le nòstre tor, 1989;
F. Astegiano, Notizie storiche intorno all'erezione in Alba del monumento Bertero-Gardini, Alba 1857;
Oreste Cavallo Annalaura Pistarino (a cura di), Su/Per Carlo Bertero (1789-1831),in Alba Pompeia, Anno XXXIII - Fascicoli I e II - I e II Semestre 2012.