FERRERO Pietro
1898 - 1949 Industriale
Pietro Ferrero nasce a Viaiano Soprano di Farigliano il 2 settembre 1898, da Michele e Clara Devalle, modesta famiglia agricola. Frequentate le scuole elementari, non avendo intenzione di coltivare la poca terra del padre, se ne andò a Dogliani ad imparare il mestiere di panettiere e pasticcere, svolgendo l'attività di garzone per una decina d'anni.
Nel 1923 aprì una pasticceria nella via principale di Dogliani, ove conobbe Piera Cillario che sposò il 24 giugno del 1924 e, dal matrimonio, nacque Michele, il loro unico figlio. Nel 1926 si trasferì ad Alba, iniziando l'attività nella pasticceria di una cognata della moglie, che poi rilevò. Si fermò ad Alba sino al 1934 per trasferirsi poi a Torino per aprire una pasticceria nella zona della stazione di Porta Nuova.
Nel 1938 Pietro Ferrero tentò la fortuna in Africa, trasferendosi ad Asmara, in Eritrea, lasciando la famiglia a Torino e, a seguito dell'insistenza della stessa, rientrò a Torino all'inizio del 1940. Con la guerra si trasferì nuovamente ad Alba in un laboratorio in via Rattazzi, per tornare nuovamente a Torino all'inizio del 1945 con una pasticceria in via Berthollet. Continuando nei suoi esperimenti per la produzione industriale di prodotti dolciari, alla fine del 1945 riuscì a creare un prodotto che chiamò Giandujot e per il successo di vendite ottenuto soprattutto con la collaborazione del fratello Giovanni, decise di tornare ad Alba per iniziare la produzione in forma industriale, trasferendosi all'inizio del 1948 in via Vivaro, in un capannone che doveva diventare il nucleo dell'attuale stabilimento Ferrero.
Non potè vedere il successo della sua iniziativa perché un infarto lo stroncò il 2 marzo 1949, nel suo appartamento dentro la nuova fabbrica.
Bibliografia
S. Devecchi, A. Di Nola, Tonelli, Storia di un successo, Torino, 1967;
G. Padovani, Gnam, Storia sociale della Nutella, Roma, 1999;
G. Parusso, La forza delle idee, Alba, 2003.