AMERIO FERRERO Ottavia
1907 - 1992 Benefattrice
Ottavia Amerio nacque a Canelli il 5 marzo 1907 da Giovanni Battista e Rosa Aliberti, il 27 febbraio 1930 sposò Giovanni Ferrero e si trasferì ad Alba ove il marito aveva un'attività di commercio di lievito e prodotti alimentari; il 2 novembre 1937 venne registrata alla Camera di Commercio di Cuneo la ditta Amerio Ottavia di Giovanni Battista in Ferrero, avente per oggetto il commercio all'ingrosso di generi alimentari, confetteria, pasticceria e lievito di birra. Nel dopoguerra, mentre il marito Giovanni iniziava con il fratello Pietro l'attività dell'industria dolciaria Ferrero, la moglie Ottavia continuava l'attività commerciale dando vita a numerose imprese come la Magazzini Ferrero, Caffè Ferrero, Gelati Eldorado, Zuccherifici Meridionali a Policoro, ed il Pastificio Cento Torri.
Rimasta vedova il 27 ottobre 1957, non subentrò al marito nell'industria dolciaria Ferrero, ma continuò le sue attività, dedicandosi soprattutto ad opere di beneficenza sostenendo in Alba le iniziative dell'ospedale, della Casa di Riposo A. B. Ottolenghi e del Ricovero poveri Giovani Abbandonati, per il quale costruì un nuovo edificio nel quartiere della Moretta inaugurato nel 1964; sostenne inoltre con ingenti largizioni l'opera di Padre Pio per la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza.
Per la città di Alba provvide a sostenere le spese per la urbanizzazione di piazza Savona, con la costruzione della fontana monumentale dedicata al marito Giovanni, al restauro della Chiesa della Maddalena. La sua opera principale rimane la realizzazione dell'Istituto medico psico-pedagogico Giovanni Ferrero, trasformato poi in Centro di Riabilitazione Giovanni Ferrero che opera nel settore dei disabili e degli anziani non autosufficienti.
Morì ad Alba il 5 giugno 1992 ed è sepolta assieme al marito nella Cappella dell'Istituto Ferrero.
Bibliografia
G. Parusso, La forza delle idee, Alba 2003.