GIOVANNONI Cleto
1901 - 1989 Avvocato - Sindaco di Alba
Cleto Giovannoni nasce a Sant'Antonino di Susa il 14 giugno 1901, laureato in Giurisprudenza, si trasferisce ad Alba dove inizia l'attività forense. Eletto Consigliere comunale il 24 marzo 1946, nel partito della Democrazia Cristiana, viene nominato Assessore effettivo con le deleghe alle Finanze, al Personale, con le funzioni vicarie del Sindaco, che era all'epoca Teodoro Bubbio impegnato a Roma come eletto all'Assemblea Costituente; il 27 dicembre 1948, a seguito delle dimissioni dell'onorevole Bubbio, fu eletto Sindaco e mantenne le deleghe agli Affari Generali, al Personale, alle Finanze ed al Commercio.
Rieletto Consigliere nel giugno del 1951, fu confermato Sindaco, mantenendo la carica sino alla fine del mandato nel 1956, quando venne eletto Consigliere provinciale per il Collegio di Alba, diventando Vicepresidente della Giunta provinciale; venne riconfermato Consigliere provinciale di Alba nel 1960. Dal 1950 al 1957 rappresentò il Comune nel Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Tecnico Agrario ed Enologico; componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ospedale Civico San Lazzaro dal 1967 al 1974 e componente del Patronato Scolastico dal 1969 al 1971.
Come Assessore prima e come Sindaco poi, affrontò i problemi della ricostruzione della città e la prima fase dell'industrializzazione dovuta alla nascita delle fabbriche Ferrero e Miroglio; in particolare come Sindaco fu premiato per aver varato uno dei migliori strumenti edilizi di Alba, il piano regolatore Morini. Gli fu da tutti riconosciuta una profonda onestà intellettuale, una grande dedizione alla vita amministrativa della città, con scelte politiche coraggiose quando queste comportavano decisioni difficili perché avrebbero avuto una forte incidenza sul futuro della città.
Ritiratosi dalla vita politica, conservò vivi interessi per l'Amministrazione pubblica soprattutto su un piano culturale; morì ad Alba il 7 ottobre 1989.