ROBALDO Vitale
1936 - 1983 Avvocato - Parlamentare albese
Vitale Robaldo nacque a Cravanzana il 24 marzo 1936; dopo aver frequentato il Liceo Classico, si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all'Università di Torino e, conseguita la laurea, iniziò la carriera forense.
Aderì giovanissimo al Partito Social democratico italiano, allora molto diffuso nelle Langhe, e che aveva nel collegio elettorale di Cuneo, Asti ed Alessandria come esponente di spicco l'onorevole Pier Luigi Romita più volte parlamentare.
Per il PSDI fu eletto Consigliere provinciale nel 1964 confluendo poi nel 1967 nel PSU (Partito Socialista Unificato), frutto dell'unificazione tra il PSI ed il PSDI. Candidatosi alla Camera nel 1968 nel collegio CN-AL-AT, non venne eletto per le lotte interne del PSU, fra le due anime che avevano dato vita all'unificazione. Nel febbraio del 1969, assieme a Nicola Enrichens, Pietro Zoccola ed altri esponenti del vecchio PSDI ed alcuni socialisti, fondò il Movimento Autonomo Democratico Sociale che, avendo preso contatti con Ugo La Malfa aderì al Partito Repubblicano Italiano. Nel 1970 fu eletto, per il PRI, Consigliere comunale e Consigliere provinciale, portando il suo partito in giunta ad Alba ed a Cuneo; nel 1975 venne rieletto al Comune di Alba e Consigliere regionale per il Collegio provinciale di Cuneo; nel 1976 si dimise dal Consiglio regionale per candidarsi alla Camera dei Deputati nella circoscrizione CN-AL-AT, ove venne eletto con 6.606 preferenze. Rieletto alla Camera dei Deputati nel 1979, fu nominato Sottosegretario ai Trasporti nel II Governo Cossiga, il 4 aprile 1980 e come tale si attivò moltissimo e fu determinante per istituire ad Alba il Centro collaudi della Motorizzazione civile; nello stesso anno, l'8 giugno, era stato rieletto Consigliere comunale di Alba.
Già gravemente ammalato si era nuovamente candidato alla Camera dei Deputati, sempre nello stesso collegio, alle elezioni del 26 giugno 1983, risultando eletto con 8.327 preferenze.
Morì ad Alba il 13 luglio 1983.