SANNINO Francesco Antonio

Francesco Antonio Sannino nasce a Resina, piccolo centro agricolo ai piedi del Vesuvio, nel 1864. A ventun anni si laurea in scienze agrarie alla facoltà  di Portici e intraprende subito la carriera didattica. Il suo primo incarico da insegnante è presso la scuola agraria di Avellino, in qualità  di assistente alla cattedra di viticoltura, a fianco del prof. Livio Sostegni grande luminare di chimica enologica. In quell'epoca, esattamente il 2 gennaio 1881, in seguito all'interessamento di alcune autorità locali, primo tra tutte Michele Coppino, viene istituita ad Alba la Scuola di Viticoltura ed Enologia. Sannino arriva ad Alba nel 1907, proveniente da Conegliano Veneto dove aveva svolto una intensa attività di ricerca. Egli è già  personalità  molto nota e stimata in tutto l'ambiente enologico italiano per aver curato numerose pubblicazioni scientifiche. E la sua nomina a docente presso la Regia Scuola di Alba non fa che accrescere ulteriormente il prestigio dell'Istituto ormai considerato l' "Università  della vite e del vino". Nel 1910 il prof Sannino è nominato Preside e Direttore generale e proprio sotto la sua direzione la scuola Enologica di Alba vive un periodo di grande prestigio, non solo per la sua funzione didattica verso gli allievi, ma soprattutto per l'attività  di divulgazione scientifica proiettata all'esterno mediante l'istituzione delle cattedre ambulanti e dei comizi agrari incoraggiati dallo stesso prof. Sannino per trasferire la ricerca scientifica nella realtà produttiva locale.
I grandi meriti di Antonio Sannino sono comunque dovuti alla sua profonda conoscenza scientifica ed alla sua attività di ricercatore. Le sue pubblicazioni in diverse lingue sono note in tutto il mondo, tra queste il "Trattato completo di enologia".
A lui si devono i primi studi sulla vinificazione in bianco dell'uva Barbera, tanto rivoluzionanti all'epoca quanto attuali oggi.
Per questa sua indiscussa fama di scienziato, il prof. Sannino, pur non abbandonando mai la direzione della scuola di Alba, ricoprì i più alti incarichi di insegnamento specializzato presso l'università  di Perugia (1908-1923) e di Torino (1922-1925).
Antonio Sannino morì improvvisamente ad Alba il 17 febbraio 1927 a soli sessantatre anni quando ancora era Direttore dell'Istituto Enologico.
A ricordo della sua figura e della sua opera, nel 1932, fu costruito nel cimitero di Alba un pregevole monumento funebre.