CORINO Angelo
1919 - 1943 Alpino disperso in Russia
Angelo Corino, nato ad Alba nella frazione San Rocco Cherasca da famiglia contadina, viene arruolato nell’esercito, come alpino, nel 2° Reggimento della Divisione Alpina Cuneense.
Nel dicembre del 1941 combatte in Albania e nel gennaio del 1942 viene inviato in Russia, schierato sul fiume Don.
La notizia della sua morte verrà portata in patria da un cappellano militare, risultando però sempre disperso in Russia.
Un turista piemontese, Riccardo Storto, nel corso di un viaggio nella regione a sud-est di Mosca, durante la visita alla città di Minciurinsk nella regione di Tambov, ha ricevuto da un ragazzo una trentina di piastrine di riconoscimento di soldati italiani tra cui quella di Angelo Corino.
La cittadina russa era sede di un campo di prigionia che accolse migliaia di soldati italiani, tedeschi, ungheresi e romeni. Vi morirono più di 4.000 militari del regio esercito, catturati nel corso dell’offensiva Piccolo saturno dell’inverno del 1943, lanciata dall’Armata Rossa per respingere l’invasione nazista e delle divisioni italiane Cuneense, Julia, Tridentina e Vicenza per liberare Stalingrado.
La morte dell’alpino Angelo Corino viene indicata con il 31 gennaio 1943 dal volume “Vite spezzate” edito dalla provincia di Cuneo, non conoscendosi esattamente la data di morte nel campo di prigionia.