26 Ottobre 1791
Giovanni Battista Pio Vitale di Mondovì viene consacrato vescovo di Alba da Papa Pio VI. Resse la diocesi nei tempi difficili della rivoluzione francese e dell'era napoleonica; per imposizione dell'imperatore Napoleone, Papa Pio VII, con Bolla del 1 giugno 1803, soppresse 9 sedi vescovili in Piemonte, tra cui quella di Alba, che per 14 anni rimase unita alla diocesi di Asti. Essa fu governata dal vescovo Pietro Arborio Gattinara e successivamente da Giovanni Andrea Déjan, nominato vescovo di Asti ed Alba dall'imperatore Napoleone, ma non consacrato; questi, quindi, governò la Diocesi di Alba come Vicario Capitolare fino al 1814, anno in cui fu dimesso; sino al 1817 la Diocesi fu governata dall'abate Evasio Dani di Montemagno, vicario capitolare di Asti. Monsignor Pio Vitale, nel 1805, venne trasferito alla diocesi di Mondovì, ove rimase fino alla sua morte avvenuta l'11 maggio 1821. Con Bolla pontificia del 17 luglio 1817 fu ristabilita la Diocesi di Alba; Monsignor Pio Vitale quale Delegato Apostolico del governo nominò a reggerla il Canonico Prevosto Ludovico Viglione.