1 Maggio 1796

(12 fiorile dell'anno IV). Ad Alba viene piantato l'albero della libertà con l'intervento dell'autorità francese; dopo un appassionato discorso di Ranza, viene eseguito il Magnificat cantato in Duomo dallo stesso vescovo. Il commissario francese Saliceti, presente alla cerimonia, ride della pretesa degli ingenui repubblicani albesi di fare la rivoluzione con i Magnificat, mentre sarebbe necessario, per operare seriamente, "illuminare" (incendiare) i castelli feudali. Il commissario e lo stesso Napoleone si rendono conto che il Piemonte non è maturo per la rivoluzione. Il popolo è troppo legato al Re ed al Clero (S.d.P. 661).