16 Settembre 1926
Nasce a La Morra Giacomo Oddero.
Frequenta la Scuola elementare nella frazione Santa Maria di La Morra e la Scuola media ad Alba, quale convittore del Convitto Civico. Nel 1957 i suoi genitori si trasferiscono ad Alba, in Borgo Piave.
Studente del Liceo Govone di Alba, studia con il professor Chiodi, il professor Cocito e Don Bussi.
Iscritto all’Università di Torino, Facoltà di Farmacia, si laurea ed esercita la professione per quarantadue anni nella farmacia in Via Maestra con il dottor Luciano De Giacomi.
In quegli anni negozi e caffé erano veri e propri punti di riferimento e di incontro ed anche la farmacia, oltre che una distribuzione di farmaci e consigli sanitari, era un luogo di discussioni accese da parte di politici, amministratori e letterati, che qui trovavano motivo di incontro e di naturale dibattito sui vari problemi cittadini e di politica generale.
Oddero conosce e frequenta i più prolifici personaggi albesi tra cui l’artista Pinot Gallizio, anche lui farmacista, e lo scrittore Beppe Fenoglio.
E’ in questo ambiente così fertile che nasce in lui l’idea ed il desiderio di dedicarsi a compiti di amministrazione pubblica.
Viene eletto Sindaco di La Morra nel 1965 e, nel 1970, Consigliere provinciale con delega all’Agricoltura. Si interessa della qualità delle produzioni, seguendo con grande attenzione l’evolversi verso produzioni di altissima qualità di tutta la viticoltura dell’albese, del doglianese e del monregalese.
Firma i disciplinari e le regolamentazioni di quasi tutti i prodotti agricoli, dai vini ai formaggi, dalle nocciole di Langa agli ortaggi di pianura.
Come componente della Giunta Provinciale assume, dal 1971 al 1991, la presidenza del Consorzio Acquedotto delle Langhe.
Portare l’acqua pura dalla montagna alle assetate colline è un’impresa difficile. Nella stessa lavorano in sinergia i Sindaci delle zone, i politici locali ed in particolare l’allora ministro Carlo Donat-Cattin.
Oggi l’acqua della Val Corsaglia e del Colle di Tenda arriva, con oltre 500 Km. di tubazioni, ai serbatoi di centinaia di comuni. Si compie così l’opera idrica più importante e razionale della Provincia con notevoli risparmi energetici. Senza il grande acquedotto sarebbero state fortemente compromesse le attività di sviluppo economico, sociale e turistico per tutta la zona dell’alta e bassa Langa.
Dal 1977 al 1992, per quindici anni, Giacomo Oddero presiede la Camera di Commercio di Cuneo, ammodernando le strutture, decentrando i servizi, ma soprattutto contribuendo in modo determinante all’affermazione dell’immagine della Provincia, della sua gente e dei suoi prodotti nel mondo.
Nominato dal Ministro del Tesoro di allora, l’astigiano Giovanni Goria, presiede per quasi vent’anni, a partire dal 1987, il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Cuneo.
L’ormai obsoleto sistema bancario viene totalmente trasformato, ma molti sono i problemi da affrontare in questi difficili anni di cambiamento.
Nel 1992 avviene lo scorporo tra Cassa di Risparmio in S.p.A. e Fondazione CRC di cui Oddero è chiamato alla presidenza; nel 1995 viene creata la B.R.E. attraverso la fusione con la Banca del Monte di Lombardia e l’espansione della Cassa nelle aree economicamente più forti dell’Italia; nel 2000, per obbligo di legge, viene ceduta la maggioranza della B.R.E. alla Banca Lombarda Piemontese di Brescia, banca molto importante che in questi ultimi tempi si è fusa con la B.P.U. di Bergamo diventando così il quarto gruppo bancario italiano.
Dal 2007, Giacomo Oddero riveste la carica di vice-presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Giacomo Oddero è il fondatore e primo Presidente dell’ONAF Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi, che ha oltre mille soci sparsi in tutte le regioni, nonché l’ideatore ed il Presidente del Centro Nazionale Studi sul Tartufo.
Alba, attraverso il Centro Nazionale Studi sul Tartufo, rafforza il suo ruolo di “capitale del Tartufo Bianco Italiano”, rivelandosi protagonista nella promozione ma, soprattutto, nella difesa e nella tutela del prestigioso fungo.
La passione per le vigne della Langa lo vede impegnato nell’azienda paterna, la cui attività è ora seguita dalla figlia Maria Cristina.
Eletto Presidente dell’Ente Turismo Alba, Bra, Langhe e Roero, riveste oggi la carica di Presidente onorario.
Profondo conoscitore della realtà provinciale, Giacomo Oddero continua la sua attività seguendo le varie iniziative che in campo agricolo e turistico vengono avviate e proseguite nella nostra Provincia.
Il 16 novembre 2007 la Giunta comunale conferisce, con deliberazione n. 429, a Giacomo Oddero la Medaglia d'Oro della Città di Alba.