15 Marzo 2005
La Giunta comunale conferisce con deliberazione n. 121 la Medaglia d'Oro della Città di Alba al Cavaliere del Lavoro Michele Ferrero.
Nato a Dogliani, il 26 aprile del 1925, da Pietro e Piera Cillario; nella cittadina d’origine rimase pochi mesi, perché i genitori si trasferirono ad Alba. Michele; non ha ancora vent’anni quando incomincia a collaborare alla conduzione dell’azienda di famiglia. Dal padre impara l’arte e i segreti dell’attività produttiva assimilando il talento naturale di Pietro e la sua creatività. Dallo zio coglie l’importanza dell’organizzazione commerciale e dalla madre Piera il senso della struttura aziendale.
Per oltre di quarant’anni Michele Ferrero ha guidato la multinazionale fondata dal padre Pietro e dallo zio Giovanni. Ha accompagnato la crescita dell’azienda nella sua internazionalizzazione: ha inventato più prodotti dolciari di qualunque altro, ha intuito in anticipo le leggi del marketing e della pubblicità, ha capito come sarebbero evoluti i consumi degli italiani e degli europei.
Alla morte dello zio (1957), Michele assume pienamente il controllo della Ferrero ed è in grado di rinnovare, in breve tempo, gli stabilimenti per favorirne l’aumento della produzione: le maggiori trasformazioni avvengono con l’impiego di tecnologie sempre più sofisticate e di macchinari sempre più efficienti.
Sono gli anni della “ricostruzione” italiana e l’industria Ferrero sviluppa nuove iniziative e nuove intuizioni che la rendono innovativa sul mercato e che le consentono di continuare a crescere, con grande flessibilità, in un futuro meno immediato. Michele, infatti, inventa nuovi prodotti di successo (merendine più “ricche”, preparate con ingredienti di altissima qualità), mentre perfeziona quelli già esistenti.
Negli anni seguenti guida l’espansione dell’azienda dapprima in Europa così che la presenza capillare dell’azienda nel mercato europeo diviene, ben presto, uno dei suoi punti di forza: essa, infatti, fornisce lo stimolo ad aumentare la produzione e, soprattutto, a recepire i differenti gusti dei consumatori stranieri per poi creare nuovi prodotti che possano soddisfarli completamente. Nonostante le dimensioni internazionali delle sue attività il centro della Ferrero S.p.A. resta Alba, grazie al profondo legame che Michele Ferrero conserva con la sua terra.
Gli anni Sessanta sono anche gli anni del “boom economico”, determinanti per la crescita imprenditoriale della Ferrero: le richieste aumentano in termini di quantità e crescono le pretese dei consumatori in termini di qualità e varietà. Michele si rende conto che sono maturati i tempi per un ritorno al cioccolato: bisogna creare nuovi prodotti . La Nutella è del 1964.
Nel 1968 Michele lancia sul mercato Kinder Cioccolato. Ben presto questo marchio è destinato ad identificarsi con una linea intera di prodotti alimentari specializzati per ragazzi, la Kinder Division.
La Kinder Division prende forma, all’interno della Ferrero, nel 1974 seguendo, quindi, una precisa strategia imprenditoriale che ha come obiettivo quello di soddisfare i desideri dei giovanissimi presentando una vasta gamma di prodotti, sani e genuini, che possano coprire i principali momenti della giornata e dell’anno. Si inaugura, in questo modo, un filone che si arricchisce continuamente negli anni, ma è soprattutto alla fine degli anni Settanta che assistiamo ad una vera e propria escalation di nuovi prodotti che ne determinano il successo.
Dal 1962 Michele è accompagnato nella sua esperienza umana e professionale dalla moglie Maria Franca Fissolo ed hanno due figli: Pietro e Giovanni, entrambi alla guida dell'azienda Ferrero.
Nel 1969 viene inaugurata la Ferrero USA che segna l’inizio dell’espansione dell’azienda a livello mondiale. Mentre cresce il fatturato Ferrero, Michele mette a punto la scelta strategica di presentare ai consumatori i prodotti (Nutella, Kinder, Tic Tac o la nuova pralina Ferrero Rocher) come “imprese” a sé stanti, capaci di autorigenerarsi adattandosi alle esigenze che provengono dai nuovi tempi e dai nuovi mercati. La scelta di un marchio autonomo, infatti, consente di valorizzare al massimo il prodotto e permette di instaurare un rapporto di fiducia con il consumatore, destinato a durare nel tempo.
Gli anni ’90 vedono l’espansione dell’azienda nell’Europa dell’Est. Ora la società top holding del Gruppo, la Ferrero International, con sede a Lussemburgo, possiede 29 società operative di cui 18 in Europa e 11 in oltremare, e 15 stabilimenti produttivi per un totale di 16.000 dipendenti (dati 2005).
Con il terzo millennio si rafforza la vocazione internazionale del Gruppo Ferrero, affermandosi con un fatturato consolidato a livello mondiale (bilancio 2001) che si attesta a 4,4 miliardi di Euro. Una multinazionale alimentare di primo piano strutturata in business unit per lo sviluppo dei propri prodotti in tutti i mercati del mondo. La famiglia Ferrero, con Pietro e Giovanni, figli di Michele, continua a profondere il proprio entusiastico impegno per determinare lo sviluppo del Gruppo con la continuità dei valori di innovazione e qualità che ne hanno determinato il successo.
Per volontà di Michele Ferrero, con la denominazione di Opera Sociale Ferrero, è nata nel 1983 la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero. La Fondazione si propone di sviluppare attività e promuovere iniziative in campo sociale, assistenziale e culturale. Il settore Attività Sociali ha il compito essenziale di sensibilizzare gli Anziani Ferrero in quiescenza sul valore fondamentale della salute; ciò accade attraverso molteplici iniziative mirate, e attraverso un apposito servizio sanitario. Il settore Cultura promuove attività in campo letterario, artistico ed etico, organizzando convegni, conferenze, seminari e mostre; assegna inoltre borse di studio e finanziamenti ad enti e persone, con lo scopo di contribuire al miglioramento della qualità della vita e dell’uomo.