27 Luglio 1944
Viene fucilato a Moncalieri Renzo Cattaneo, nato nel 1927 a Collegno; apprendista meccanico, a soli 16 anni, il 13 settembre 1943, abbandonò la famiglia per unirsi ai primi gruppi di partigiani che si erano formati nella Valle di Susa. Messosi subito in evidenza per il suo coraggio, fu nominato caposquadra in una delle formazioni partigiane «G. Matteotti», facenti capo alla Brig. «Tre Confini». Si distinse poi a Mompellato, al Colle del Lis ed a Canale d'Alba durante azioni di rastrellamento e di sabotaggio. Fu decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Sedicenne, rispose intrepido al richiamo della Patria per la liberazione del popolo oppresso. Partigiano valoroso, primo tra i primi, partecipò a numerose azioni di guerri-glia infondendo a tutti coraggio, emergendo per ardimento e guadagnandosi la stima dei compagni che lo vollero comandante di squadra. Arrestato, per delazione, dalla polizia nazi-fascista e sottoposto a snervanti interrogatori durante i quali venne più volte percosso, mantenne sempre fiero il silenzio, salvando così la vita a numerosi compagni. Rilasciato per la sua giovane età, risalì le valli tanto amate riprendendo con maggiore ardore la dura lotta e rifulgendo per indomito coraggio. Inviato a Torino per un'importante missione, veniva nuovamente arrestato con il suo comandante ed un compagno. Per salvare i fratelli di fede, si addossava la responsabilità di azioni punitive contro spie fasciste, accettando serenamente la condanna a morte. Cadeva sotto il piombo nazi-fascista, fiero di essere partigiano della libertà. Fulgido esempio di cosciente valore, di altruismo e di piena dedizione alla causa della libertà». Moncalieri, 27 luglio 1944.