25 Luglio 1750
Enrichetto Virginio Natta, dei Marchesi del Cerro di Casale Monferrato, appartenente all'Ordine dei Predicatori, viene consacrato vescovo di Alba dal Cardinale Cavalchino; il Papa Clemente XIII lo nominerà Cardinale nel 1761. Riconfermò l'unione al Capitolo della Cattedrale di Alba dell'Abbazia di San Gaudenzio, dei Benedettini soppressi a S. Stefano Belbo, già fatta da Monsignor Vincenzo Marino nel 1577, confermata da Monsignor Gonzaga nel 1626 e da Monsignor Brizio nel 1645. Sotto la sua guida fu rifabbricata la chiesa parrocchiale dei SS. Cosma e Damiano in Alba, ad opera degli architetti Rangone di Montelupo; fece costruire la villa vescovile ad Altavilla, e dotò la Cattedrale di arredi e paramenti; con la donazione fatta dal vescovo, il Capitolo della Cattedrale fece erigere la Cappella usata come Aula canonicale in cui è contenuto il quadro di San Lorenzo, opera di Giulio Campi. Il Cardinale Natta morì il 26 giugno 1768 e fu sepolto in Duomo nel sepolcreto dei Vescovi.