31 Marzo 1945
Muore, a Cuneo, Curreno di S. Maddalena Giacomino "Gimmy" nato nel 1928 a Torino, discendente da nobile famiglia piemontese; alla data dell'armistizio, 8 settembre 1943, si allontanò dal Reale Collegio «Carlo Alberto» di Moncalieri, ov'era convittore. Non potendo raggiungere il padre, col. Di Santa Maddalena, proveniente dall'Arma di cav., combattente con le formazioni partigiane in Val d'Ossola, si portò nelle Langhe e fece parte delle formazioni autonome «Azzurre» della Div. Alp. «Mauri». Col nome di battaglia «Gimmy» ebbe a segnalarsi conducendo un gruppo di compagni alla occupazione di Magliano Alpi fortemente presidiata. Catturato per la seconda volta nella frazione Massimini, fra Carrù e Trinità, il 10 marzo 1945, venne fucilato con altri tre partigiani alcuni giorni dopo, per rappresaglia, in seguito all'uccisione di due militari tedeschi. Fu decorato con Medaglia d'Oro al Valor Militare con la seguente motivazione: «Volontario sedicenne, accorse tra i primi nelle file partigiane compiendo numerose difficili e rischiose missioni. Catturato dai nazifascisti, messo al muro ed invitato a gridare "Viva la Repubblica" con atto fiero e spavaldo offriva il petto al piombo nemico gridando "Viva il Re! Viva l'Italia!". L'avversario ammirato da tanto coraggio lo lasciava libero. Ritornato nelle file partigiane, in combattimento contro forze preponderanti tedesche, gareggiava con i suoi compagni, finché, esaurite quasi le munizioni, rimaneva volontariamente sul posto per proteggere il ripiegamento della squadra. Il nemico lo catturava con l'arma stretta in pugno e nell'atto di lanciare l'ultima bomba che possedeva. Durante gli interrogatori manteneva contegno fiero e sereno. Dinanzi al plotone di esecuzione moriva da prode, offrendo in olocausto alla Patria la sua giovane vita con la generosità di un bimbo e la fierezza di un vecchio soldato». Cuneo, 31 marzo 1945.