Parco Divisione Alpina Cuneense
DATA DI INTITOLAZIONE
12 novembre 1998
UBICAZIONE
Alba, giardino pubblico in fregio a corso Fratelli Bandiera, a fianco della stazione ferroviaria
La 4a Divisione Alpina Cuneense esaurisce la sua attività nel decennio 1934-1943. Sino al 1934 esistevano i Comandi Superiori Alpini denominati Taurinense, Tridentina, Julia e Cuneense quando vennero trasformati in altrettanti Comandi Divisione che mantennero i loro nomi.
La Divisione Cuneense sostenne tre impegni operativi nella campagna di guerra mussoliniana: Alpi occidentali, Balcani, Russia, la più tragica con 7.000 morti della provincia di Cuneo.
Breve fu la battaglia delle Alpi occidentali con la Francia: la campagna di Grecia costò alle truppe italiane, presenti con le divisioni Julia, Tridentina, Pusteria, allestita frettolosamente nel 1940, e la Cuneense, circa 18 mila morti, 25 mila dispersi, 50 mila feriti e 12 mila congelati.
Nel 1942 la ricostituita Cuneense partecipa alla disastrosa campagna di Russia con le diverse battaglie sul Don.
L’intitolazione dei giardini della stazione alla Divisione Alpina Cuneense fu proposta dalla sezione di Alba dell’Associazione Nazionale Alpini e deliberata dalla Giunta Comunale, guidata dal sindaco Enzo Demaria, con provvedimento n. 640 del 12 novembre 1998, anche per la presenza nel parco del monumento all’Alpino, opera scultorea in bronzo di Pietro Canonica, costituito da due figure, un alpino ed un mulo, in atto di sentinella il primo, nell’atto di discendere un declivio il secondo, collocate su un unico basamento dall’architetto Pompeo Trisciuoglio. Il monumento venne donato dalla signora Piera Cillario Ferrero per ricordare il marito Pietro, alpino, e venne inaugurato domenica 29 settembre 1968. Il giardino venne realizzato, con inauguraione della stazione ferroviaria, nel 1868 dallo specialista torinese Roda.
Nello stesso parco è collocato il busto in bronzo di Michele Coppino, opera dello scultore torinese Cesare Reduzzi (1857-1911), ricavato dal busto in gesso presente nella sala consiliare. Il busto venne collocato nel 1922 in occasione del centenario della nascita del ministro albese.