Via Pola
DATA DI INTITOLAZIONE
25 giugno 1930
UBICAZIONE
Alba, in borgata Moretta, 1ª diramazione a sinistra di corso Langhe
Pola, in serbo-croato Pula, città e porto della Croazia, sulla costa sudoccidentale dell’Istria, in fondo a un ampio e profondo golfo dell’Adriatico settentrionale; 56.000 abitanti. Sede vescovile cattolica. Museo archeologico dell’Istria. La città si estende su otto piccole alture e tra le valli che le separano, comprendendo un centro antico e quartieri moderni, con vie ampie e viali alberati e giardini. Antica città della Venezia Giulia, già capoluogo della provincia italiana di Pola o dell’Istria, Pola è il centro culturale, economico e amministrativo dell’Istria.
Probabilmente passò sotto il controllo romano dopo la campagna del 178-177 a.C. contro gli Istri e, dopo le distruzioni subite durante le guerre civili, fu ricostruita ed eretta a colonia romana (Pietas Iulia) da Augusto. Conquistata dai Franchi nell’VIII secolo, in epoca comunale si resse con proprie istituzioni che le garantirono una certa autonomia e una notevole prosperità commerciale fino al 1334, quando passò ai Veneziani. Austriaca, come il resto dell’Istria, dopo Campoformio (1797), francese dal 1806 al 1814, ritornò poi all’Austria che intraprese la costruzione di un grande arsenale militare e di imponenti opere di fortificazione che fecero di Pola la principale base navale dell’Impero austro-ungarico. Italiana dal 1920 (trattato di Rapallo) alla fine della seconda guerra mondiale, occupata dagli Iugoslavi (maggio 1945) e poi dagli Anglo-Americani (giugno), fu assegnata allo stato iugoslavo dal trattato di pace del 1947. In conseguenza di ciò la maggior parte della popolazione preferì trasferirsi in territorio italiano.