Piazzale Madonna di Moretta
DATA DI INTITOLAZIONE
11 maggio 2001
UBICAZIONE
Alba, borgo Moretta, piazzale antistante il Santuario della Madonna di Moretta
Il Santuario di Nostra Signora della Moretta si trova nella periferia di Alba, all'inizio della statale che dalla città parte in direzione di Savona. Il Santuario sorge laddove, per opera di un cittadino albese, Giovanni Antonio Marengo, nel 1685 era sorto un pilone dedicato alla Vergine della Moretta, cittadina in provincia di Cuneo. La sua denominazione è dovuta al fatto che questo pilone ne riprende un altro, già esistente nel paese di Moretta, all'incrocio della vecchia strada per Diano con quella per Savona. Simbolo a protezione del bestiame e della terra, viene immediatamente inserito all'interno di un piccolo complesso ecclesiastico divenuto in breve tempo meta di pellegrinaggi, ancora oggi testimoniati dai numerosi ex-voto presenti. La Cappella viene acquistata nel 1901 dagli Oblati di san Giuseppe, un Istituto religioso fondato ad Asti nel 1878 da san Giuseppe Marello, poi vescovo di Acqui e morto in giovane età. La presenza di una piccola comunità di religiosi accresce la devozione per la Vergine, e per queste ragioni, all'inizio del secolo, viene presa la decisione di costruire un nuovo santuario, più prestigioso e soprattutto più capiente. Il nuovo edificio viene disegnato dall'ingegner Giuseppe Gualandi di Bologna. Il progetto della nuova struttura, realizzata in mattoni a vista, è in uno stile bizantineggiante, inedito nell'area albese, che sta però diventando comune in altre aree geografiche, assecondando gli indirizzi di una cultura eclettica di ritorno. Il complesso presenta un importante ingresso porticato ed è voltato con una cupola emisferica. Il disegno della pianta è reso più articolato da una serie di cappelline circolari anch'esse coperte da semicupole minori, che circondano lo spazio centrale. L'interno della chiesa è riccamente decorato: i sostegni delle volte presentano fasce bicrome di diversi colori; i capitelli corinzi e molti partiti decorativi sono realizzati con stucchi dorati; le aperture sono di vetro colorato. I lavori iniziati nel 1905, durano circa tre anni. Il nuovo Santuario viene consacrato il 30 agosto 1908, e nel 1909 viene inserito l'originario Pilone. Nel 1935 viene realizzato il campanile, sempre su progetto del Gualandi.
L'erezione del campanile del Santuario della Moretta, decisa nei primi anni Trenta del Novecento, si realizza con la precisa intenzione, da parte dell'Amministrazione Comunale, di dotare la città di un ulteriore catalizzatore visivo da aggiungere alla posizione assiale della chiesa, situata alla fine di Corso Langhe. La commissione edilizia che approva il progetto del campanile, eseguito da Giuseppe Gualandi, già autore del Santuario, pone infatti delle rigide e vincolanti condizioni al progettista: elevare di altri cinque metri l'altezza del campanile; sostituire la piccola cupola a suo coronamento, maggiormente in armonia con il resto dell'edificio sacro, con una svettante guglia; collocarlo infine in posizione assiale rispetto al Corso Langhe. L'amministrazione cittadina, in modo coatto, tenta così di sistemare alcuni nodi importanti nella città attraverso il ricorso a precisi e scenografici riferimenti urbani.
Giuseppe Gualandi, bolognese, proveniente da una famiglia di ingegneri, è nipote dei fratelli Cesare e Giuseppe Gualandi, fondatori dell'Opera omonima e della Piccola Missione per i sordomuti di Bologna. Muore nel 1944.
Dal santuario della Madonna di Moretta venne il nome a tutto il borgo, ora chiamato borgo Moretta.