La Gloria di S. Andrea
Bra, cupola Chiesa di S. Andrea
AUTORE
Gaidano Paolo
SOGGETTO
La Gloria di S. Andrea
DATAZIONE
1893
UBICAZIONE ATTUALE
Bra, cupola Chiesa di S. Andrea
PROVENIENZA
Realizzata in loco
TECNICA
pittura a fresco su muro
Nella navata della chiesa di S. Andrea a Bra si apre la grande cupola, il cui affresco è stato eseguito dal pittore poirinese Paolo Gaidano. Affreschista di grande pregio, la cui qualità tecnica ed esecutiva venne apprezzata già dai suoi contemporanei, tanto da ricevere con merito l'appellativo di Signore dell' affresco, nella chiesa di S. Andrea lascia una pregevole testimonianza del suo operato, purtroppo solo parzialmente leggibile, a causa del cattivo stato di conservazione. La cromia del cielo dal blu intenso è ormai sbiadita, prevale la tonalità grigia e anche i personaggi che animano l'episodio sono immagini sgranate. Il centro della cupola vede rappresentata la Gloria di S. Andrea, cui la chiesa è dedicata, che si manifesta come irradiazione di raggi, che espandono luce divina nella volta celeste. Assistono la Vergine assisa in trono e Cristo che porge la croce.
In basso, sopra il cornicione della cupola, tra nuvole color grigio fumo, fanno capolino cupidi e angioletti e in centro S. Andrea a braccia aperte vestito di bianco, cinto da svolazzante manto blu e dall'aureola. Purtroppo il pessimo stato di conservazione non permette un'adeguata lettura iconografica della rappresentazione, si possono cogliere soltanto le tracce delle preziose cromie, ciò che il tempo non ha ancora cancellato.
Paolo Gaidano è sicuramente uno dei più famosi artisti poirinesi dell'Ottocento. Nonostante la morte prematura (1916), egli ha realizzato numerose opere in tutta Italia, raccogliendo gli entusiasmi del pubblico e l'elogio della critica.
Nato a Poirino nel 1861 da un'umile famiglia di contadini, anche a lui sarebbe toccata in sorte una modesta vita da garzone di campagna, se il pittore Emanuele Appendini, accortosi della sua attitudine al disegno, non avesse deciso di aiutarlo, persuadendo il Comm. G. Melano a pagare al giovane il corso di disegno e di pittura all'Accademia Albertina di Torino. Dopo soli quattro anni di studi, nel 1879 Gaidano vince la medaglia d'oro al concorso triennale, iniziando precocemente la propria carriera artistica, che sarà costellata di numerosi premi.
Tre furono i rami nei quali egli si distinse con uguale maestria: l'affresco, il ritratto e la pittura di genere, che gli permise di accostare all'abilità artistica la sua fantasia creativa. Capace di portare avanti più lavori contemporaneamente, egli ricevette molti incarichi, che lo videro impegnato soprattutto quale affreschista ad abbellire chiese ed edifici sacri.
Bibliografia
A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte 1842-1891, Paravia, To., 1983.
W. Accigliaro, S. Brovia, G. Carosso, Il viaggio di Francesco: sulle tracce del santo nelle terre di Langa, Sorì Edizioni, Piobesi d'Alba, 2001.
F. Pavesio, Artisti poirinesi del passato, Cromatic Color, Chieri, 1984.
AA.VV, Arte in Bra, a cura di E. Molinaro, Bra, 1988.
L. Botto, A. Bianchi, E. Forzinetti, Bra, l'arte, la storia, la città, Paravia, Torino, 1995.