Lo sposalizio della Vergine

AUTORE
Operti Pietro Paolo

SOGGETTO
Lo sposalizio della Vergine

DATAZIONE
1755

UBICAZIONE ATTUALE
Alba, Chiesa di San Giuseppe

PROVENIENZA
Realizzato per la Chiesa di San Giuseppe

TECNICA
olio su tela

La tela fa parte di un ciclo pittorico costituito da sei opere, aventi per tema episodi tratti dalle vicende evangeliche di San Giuseppe, cui la chiesa è intitolata. Di queste tele, ne sono rimaste soltanto due, le altre quattro sono state trafugate, esse formavano un arredo modulare lungo le pareti del presbiterio, erano tutte delle stesse dimensioni e con coronamento a centina; le tele trafugate sono Adorazione dei Magi 1756; Presentazione di Gesù al Tempio 1757; Fuga in Egitto 1759; Bottega di Nazareth 1759.
La scena dello sposalizio è inserita a sinistra dell’altare; alla giovane Maria Vergine lo sposo San Giuseppe, più anziano di lei, sta infilando l’anello nuziale. In alto, tra le nubi del cielo fa capolino la colomba, simbolo della Trinità. I due Santi sono collocati su uno piano rialzato rispetto al gruppo di persone che assiste alle nozze, tra di essi ci sono donne con bambini in grembo e uomini incuriositi. Pregevoli sono le vesti dalle accesi cromie e dagli ampi panneggi, i personaggi sono ritratti con minuzia di particolari, mentre la parte alta della tela, raffigurante il cielo, ha pennellate più veloci. L’opera presenta alcune lacune in alto a sinistra, dove il colore non è più nitido; in generale lo stato di conservazione non è buono e i colori hanno perso la loro brillantezza, rendendo più difficile la lettura del dipinto.
Artista braidese, Pietro Paolo Operti nasce nel 1704. Soggiorna a Bologna, dove ha modo di studiare l’opera dei Carracci, raggiungendo nella sua arte il rigore disegnativo tipico dei Maestri del Rinascimento. Artista molto apprezzato per le sue qualità di pittore, nel corso della sua vita riceverà numerose commissioni, sia da parte di privati, che per decorare edifici sacri, cimentandosi in temi diversi da quelli religiosi a quelli allegorici. Egli resta operoso fino alla fine della sua vita; muore in tarda età nel 1793.