Decorazione delle pareti interne
Alba, Cattedrale di San Lorenzo
AUTORE
Costa Carlo
SOGGETTO
Realizzazione della decorazione interna della Cattedrale
DATAZIONE
1870-71
UBICAZIONE ATTUALE
Alba, Cattedrale di San Lorenzo
PROVENIENZA
Realizzata in loco
TECNICA
pittura a tempera su muro
All'artista vercellese Carlo Costa è affidato l'ornamento interno del Duomo, egli esegue la decorazione a tempera, a motivi geometrici, dei costoloni a crociera e la campitura stellata della volta della navata. Costa distribuisce il colore per grandi campi uniti, che danno un senso di armonico equilibrio all'edificio. Gli intradossi degli archi ogivali, che poggiano su sei colonne polistili cruciformi, sono ornati da un motivo a fasce con decoro geometrico, dalle tinte piatte, che si contrappone per la sua modernità al cielo stellato di gusto convenzionale. L'intervento decorativo di Costa risponde ai canoni estetici di Mella, capocantiere, per il quale l'ornamento non deve essere esuberante, ma composto da pochi colori equilibrati, accompagnati da un moderato uso dell'oro, che non manca mai negli ornamenti delle sue chiese, a ricordo della pittura primitiva.
Compito della decorazione è di conciliare la concentrazione dei fedeli, che non devono essere distratti dalle rappresentazioni, bensì devono rivolgere la loro attenzione al sentimento religioso, essere mossi alla contemplazione spirituale. Mella riserva poco spazio alla pittura figurativa, circoscritta all'area presbiteriale ed absidale, per sottolineare attraverso l'uso dei colori l'impianto architettonico dell'edificio sacro, motivo che ricorre frequente è quello del cielo blu trapuntato di stelle dorate.
Il fine principale della decorazione è di fare vivere l'ispirazione sacra attraverso una pittura, tesa a creare un'atmosfera raccolta, intima, che permetta ai fedeli di riunirsi in preghiera con sincera devozione. L'intento di Mella, corrisposto dalle decorazioni di Costa, è volto a restituire la religiosità pura dell'epoca medievale, grande mito dell'arte ottocentesca, e il suo restauro del San Lorenzo si può considerare un'autentica celebrazione del Gotico.
L'artista vercellese Carlo Costa nasce nel 1826 e frequenta fin da giovane lo studio che Arborio Mella aveva allestito a casa sua. A partire dal 1840 si iscrive all' Accademia di Brera e nel 1867 compirà un viaggio in Germania, accompagnato da suo primo maestro Mella, che desiderava completare la formazione del giovane allievo attraverso un itinerario, che si potrebbe considerare una sorta di Grand Tour.
La solida collaborazione tra i due si fa ancora più stretta verso la fine degli anni Sessanta, periodo in cui l'artista dà una definitiva svolta alla propria attività, abbandonando le commissioni laiche, per dedicarsi esclusivamente alla pittura sacra. Accanto all'attività di affrescatore, Costa dal 1863, fino alla morte avvenuta nel 1897, affiancherà l'insegnamento all'Istituto di Belle Arti di Vercelli.
Carlo Costa collabora a numerosi cantieri di Mella, lo si può considerare il suo braccio destro, e nel 1870 interviene alla fase conclusiva dei lavori di restauro eseguiti presso la Cattedrale di San Lorenzo ad Alba, iniziati nel 1866.
Bibliografia
E. Arborio Mella 1808/1884, mostra commemorativa, Tipografia Gallo, Vercelli, 1985.
C. Barelli, L. D'Agostino, Alcuni aspetti del problema della decorazione negli edifici sacri, in E. Arborio Mella 1808/1884, mostra commemorativa, Tipografia Gallo, Vercelli, 1985.
F. Morgantini, Note per una storia del duomo di Alba nell' Ottocento, in Alba Pompeja, Alba, 1985. P. Colla, P. Picco, E. Arborio Mella, Vercelli, 1985.