La gloria della beata Margherita di Savoia
Alba, Chiesa della Maddalena
AUTORE
Millocco Michel Antonio
SOGGETTO
Affresco della volta. La gloria della Beata Margherita di Savoia
DATAZIONE
1763
UBICAZIONE ATTUALE
Alba, Chiesa della Maddalena
PROVENIENZA
Realizzata in loco
TECNICA
pittura a fresco su muro
La chiesa della Maddalena, cappella conventuale del monastero delle suore domenicane di Alba, è stata costruita da Bernardo Antonio Vittone verso la metà del '700. Se l'esterno appare rude, con la caratteristica facciata dal movimento ondulatorio in mattoni lavorati in risega, non ultimata, l'interno è ricco di pregevoli decorazioni.
Sulla volta è affrescata La Gloria della Beata Margherita di Savoia, opera di Michel Antonio Millocco, che lavora ad Alba e a Guarene proprio intorno alla metà del XVIII secolo. L'intervento pittorico, distribuito tra gli stucchi che incorniciano i finestroni ovali e la lanterna centrale, amplia con un effetto illusionistico la superficie della volta. L'artista procede attraverso lo scalare di più piani: i digradanti ordini di nubi, nei quali colloca le numerose figure che animano la scena, costruendo una scenografia complessa, dalla cromia vivace e luminosa. I personaggi non appaiono mai isolati, ma sono riuniti in piccoli gruppi, che occupano i primi due ordini di nuvole, mentre nell'ultimo, adiacente alla lanterna, si trovano solo gli angeli.
Il primo personaggio che compare agli occhi di chi osserva è la Beata Margherita di Savoia (fondatrice del monastero domenicano), posta di fronte alla bussola d'ingresso. Rappresentata inginocchiata, con i suoi simboli sorretti da angeli in volo, le tre frecce e le insegne della dignità principesca, lo scettro e la corona; viene presentata a Dio Padre e alla Vergine da San Domenico di Guzmàn, con la stella sulla fronte e dalla Maddalena, che ha lunghi capelli biondi. Sulla sinistra è raffigurato un altro membro della dinastia dei Savoia, Amedeo IX, vestito con abiti principeschi, con il collare dell'Ordine della Santissima Annunziata e con le insegne della dignità regia, lo scettro e la corona.
In posizione opposta alla Beata c'è Michele Antonio Ghisleri, Pio V pontefice proveniente dal territorio sabaudo, circondato da vescovi e da santi. Il Millocco vuole dunque celebrare nel suo programma iconografico la dinastia dei Savoia, cui la Santa Margherita appartiene e l'ordine dei domenicani, importanti anche per la storia albese, di cui qui troviamo ritratti i principali rappresentanti, come Tommaso d'Aquino, grande intelletttuale, San Vincenzo Ferreri, divulgatore dei precetti dell'ordine. Nel gruppo dei santi martiri, l'artista introduce anche San Lorenzo, patrono della città, con la graticola in mano.
La composizione è ritmata, le figure non sono statiche ma colte in movimento, gli angeli in volo, facendo capolino dall'alto, animano la scena vivacizzandola. L'artista usa colori tenui, tonalità calde e luminose; nel cielo prevalgono il rosa, l'azzurro, il giallo chiaro, mentre le vesti dei personaggi danno note di colore più scuro, che creano giochi di luce e di ombra. L'affresco è avvolto da un'atmosfera ariosa, armoniosa e delicata, con i corpi degli angeli che fluttuano leggeri nell'etere e lo svolazzare dei panneggi delle vesti, che descrivono ampie linee curve, conferendo un accento più drammatico ai personaggi.
Michel Antonio Millocco (1690-1772) originario della Valsesia, frequentata l'Accademia di San Luca a Roma. Lavora principalmente a Torino per committenti prestigiosi, quali i Savoia e le più ricche famiglie della città, che ne apprezzano le composizioni scenografiche. Realizza anche numerosi affreschi di carattere religioso per alcuni edifici sacri del basso Piemonte.
Bibliografia
La gloria della Beata Margherita di Savoia, Alba, 2005.
Santa Maddalena. La chiesa della beata Margherita, a cura di L. Maccario, Alba, 1982.
G. L. Marini, La chiesa della Maddalena, Famija Albeisa, Alba, 1970.