Cappella del Barolo
La Morra, vigneti di Brunate
AUTORE
Lewitt Sol, Tremlett David
SOGGETTO
Decorazione parietale delle pareti interne ed esterne di cappella campestre
DATAZIONE
1999
UBICAZIONE ATTUALE
La Morra, vigneti di Brunate
PROVENIENZA
Realizzata in loco
TECNICA
pittura acrilica su muro
Sol Lewitt e David Tremlett sono due fra i maggiori rappresentanti dell'Arte Concettuale, che viene teorizzata negli USA durante gli anni Sessanta, periodo di grandi sperimentazioni artistiche, tese alla ricerca di nuovi modi espressivi. Come scrive Le witt nel 1967 in Paragraphs on Conceptual Art: Nell'arte concettuale l'idea o concetto è l'aspetto più importante del lavoro; l'esecuzione passa dunque in secondo piano, è considerata pura azione meccanica da affidare agli assistenti, mentre l'artista si concentra sulla fase progettuale, è colui che crea, poiché elabora l'opera a livello mentale.
Sol Lewitt nasce nel 1928 ad Hartford (USA). Trasferitosi a New York nel 1945, dopo essersi occupato di editoria d'arte, collabora con il MOMA (Museum of Modern Art di N. Y.). I suoi primi lavori sono strutture minimaliste, sculture geometriche che, a partire dalla forma del quadrato, si modulano per creare nuove combinazioni. Dagli anni Settanta si dedica alla pittura su muro, wall drawing, coprendo di segni e di moduli geometrici le superfici.
Questa nuova espressione artistica accomuna l'attività di Lewitt a quella di David Tremlett, artista inglese nato in Cornovaglia nel 1945, che nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi dipinti parietali. I suoi disegni o pitture murali, sempre dipinti con pigmenti in pastello stesi con le mani sul supporto, invadono l'intero spazio, dal pavimento, al soffitto. L'intento di Tremlett non è però di dominare lo spazio architettonico, bensì di creare sculture, che riflettano in sé gli aspetti tridimensionali del luogo in cui si collocano.
Nel 1999 i due artisti si trovano a lavorare insieme, lasciando una preziosa testimonianza della loro arte sulle pareti della piccola cappella della SS. Madonna delle Grazie, nei vigneti di Brunate, a La Morra. Fatta costruire da un contadino nel 1914 per accogliere la gente che lavorava nei campi in caso di maltempo, la cappella non fu mai consacrata e abbandonata, cadde presto in rovina. Divenuta proprietà di Ceretto (Aziende Vitivinicole), che nel 1976 acquista alcuni vigneti in questa zona, nel 1999 si pensa di ristrutturarla e di abbellirla con decorazioni. La proposta viene rivolta a David Tremlett, che subito accetta, proponendo una collaborazione a Sol Lewitt: il primo si occupa della pittura dell'interno, il secondo dell'esterno.
Lewitt ricopre le pareti di moduli geometrici dalle tinte molto accese: viola, arancione, giallo, verde e rosso, affiancate le une alle altre, talvolta separate da linee nere, a creare motivi ondulati che ricordano i dolci profili tracciati dai vigneti sulle colline. Le forme morbide alludono al paesaggio circostante, mentre i colori esasperati, sono portati all'eccesso con tonalità abbaglianti, per colpire l'occhio dello spettatore anche da lontano, a fare della chiesetta un punto di attrazione per le persone di passaggio.
L'interno ha un'atmosfera più raccolta, le tinte sono smorzate nei colori bruni della terra; Tremlett decora le pareti e il soffitto con volta a botte, realizza un nuovo pavimento in marmo, le finestre ovali vengono chiuse da vetrate che provengono da Murano. L'artista pensa inoltre di affidare allo stilista Missoni la confezione della casula e della stola sacerdotale, tessute secondo il disegno da lui proposto.
A distanza di pochi anni dalla realizzazione, la chiesetta ha presto mostrato segni di degrado, dovuto ad infiltrazioni di umidità, che hanno progressivamente scrostato il colore acrilico delle pareti esterne. Dato l'aggravarsi della situazione, nel 2004, a soli cinque anni dall'inaugurazione della cappella, si è dovuto intervenire con un precoce restauro per ripristinare la vivacità cromatica delle tinte.
Ritornata al suo originale splendore, la chiesa continua a rappresenta un vero e proprio approdo per i turisti, che immersi nel paesaggio delle Langhe, possono ammirare una vera e propria opera d'arte contemporanea a cielo aperto.
Bibliografia
Dal sito internet www.ceretto.com, testo di Emanuela Nobile Mino.
Sito internet www.zeryuthia.it.
Forme e colori: spazi e collezioni, Ceretto azienda.
F. Poli, Minimalismo, Arte Povera, Arte Concettuale, Editori Laterza, Roma-Bari, 1995.