Reginetta delle Langhe – Bela Trifolera
Con la ripresa della Fiera del Tartufo nel 1945, dopo la Guerra, Guido Sacerdote, che faceva parte del Comitato Fiera, propose e organizzò una manifestazione che all’inizio si chiamò “Reginetta delle Langhe” e dal 1949 “Bela Trifolera”.
Inizialmente le ragazze concorrenti venivano presentate dai comuni dell’albese o da comitati albesi (Tavernetta, Enotria, Unione Sportiva Albese, ecc...) e sfilavano su carri allegorici nella prima e nella seconda domenica di Fiera. Con l’avvento del Palio la sfilata delle candidate alla Bela Trifolara divenne la manifestazione conclusiva della Fiera del Tartufo e quella che richiamava la maggior affluenza del pubblico, specialmente dal Roero e dalle Langhe.
Per le quattro vincitrici del titolo “Reginetta delle Langhe” non è stato ancora possibile rintracciare i nominativi in quanto, in quegli anni, il quotidiano La Stampa non parlava della Fiera del Tartufo e sull’unico giornale locale vi sono, anziché i nomi, commenti alquanto pepati firmati E.A. Assieme alla Bela Trifolera inizialmente venivano elette due damigelle, successivamente anche una miss chiamata la “Bela Langarola”, poi vennero elette contemporaneamente “Miss Eleganza” e “Miss Sorriso”, ma questi elenchi sono al momento incompleti. Si attendono integrazioni da chi ne è a conoscenza. Nel 1957 venne studiato un sistema particolare di votazione per la Bela Trifolera: si distribuì all’ingresso del Cortile della Maddalena, a tutti quelli che acquistavano il biglietto, un tagliando su cui si poteva scrivere il nome della preferita; i tagliandi suddivisi per nome anziché contati vennero pesati e la Bela Trifolera (Olga Cillario) vinse per 895 grammi sulla seconda classificata (Giovanna Artusio) che totalizzò 870 grammi di tagliandi.