Beppe Fenoglio Teatro
AUTORE: Fenoglio Beppe
CASA EDITRICE:Einaudi
ANNO DI PUBBLICAZIONE:2008
PAGINE:325
COLLOCAZIONE: Sala Cerrato - Piano 1 STATO DI CONSERVAZIONE: Ottimo
A trent'anni dall'edizione critica diretta da Maria Corti, è oggi possibile, per il lettore di Beppe Fenoglio (1922-1963), trovare raccolti in un volume organico e accessibile i testi teatrali dello scrittore albese.
Fenoglio, che aveva dichiarato la sua "spiccata preferenza per il teatro e la poesia" proponendosi a Einaudi come traduttore dall'inglese, scrisse opere teatrali originali fin dalla giovinezza, quando ancora il tema della guerra partigiana non si era affacciato sulla sua vita e sulle sue pagine. Gli scritti giovanili, stilisticamente minori, sono tuttavia assai godibili e di enorme interesse per farci capire chi fosse (e volesse essere) Beppe Fenoglio, all'ombra delle sue letture, dei suoi amori, di modelli altissimi introiettati e fatti propri.
Accanto ad un adattamnto di "Cime tempestose" ed al già notevole "Serenate a Bretton Oaks", il lettore potrà leggere però anche "Solitudine" ed i testi superstiti della produzione teatrale della maturità: sono atti unici, scritti e ripensati fino a poche settimane prima della morte, in cui la condizione del partigiano sbandato viene esposta da differenti, a volte inconsueti, punti di osservazione - rivelandoci un ennesimo possibile sbocco del talento, stroncato troppo presto, di Beppe Fenoglio.