Studi per una storia di Alba. Una città nel medioevo. Volume III
Archeologia e architettura ad Alba dal VI al XV secolo
AUTORE:Micheletto Egle (A Cura di)
CASA EDITRICE:Famija Albèisa
ANNO DI PUBBLICAZIONE:1999
PAGINE:352
COLLOCAZIONE: Presidenza/Direzione - Piano terra STATO DI CONSERVAZIONE: Ottimo
Il volume conclude la trilogia archeologica che ha analizzato con ottiche e competenze diverse, ma tra loro complementari, una città del Piemonte, Alba, dalle sue prime fasi di vita fino ai secoli in cui l’archeologia diventa un valido contributo alla ricerca e supporto determinante alla documentazione scritta.
Il volume è stato finanziariamente sostenuto da Romano Bo che, dedicando l’opera con amore alla sua città natale, ha inteso ricordare i suoi genitori.
L’opera si apre con uno studio di Francesco Panero sulle questioni politiche, istituzionali e socio-economiche che partono dalla crisi della città romana ben prima dell’invasione dei Visigoti del 402 e analizzano le crisi e le difficoltà di Alba per tutto l’alto Medioevo. Trattando quindi delle origini del comune di Alba, si sofferma sulla politica territoriale, le nuove dinamiche sociali, il regime podestarile, la società di “popolo” e la “societas militum” giungendo sino al dominio degli Angiò e dei marchesi di Monferrato.
Egle Micheletto analizza l’archeologia medievale ad Alba per definire il paesaggio urbano nelle sue trasformazioni dal V al XIV secolo. Su temi particolari si soffermano i saggi di Claudia Bonardi (Spazio urbano e architettura tra X e XVI secolo), Carlo Tosco (Il gotico ad Alba: l’architettura degli ordini mendicanti), Micaela Viglino Davico (Mura, porte urbane e castelli ad Alba nel basso medioevo).
I cantieri di archeologia medievale riguardano gli interventi effettuati in piazza Risorgimento, via Vernazza, via Cerrato, via Gioberti, al Teatro Sociale e nella chiesa di San Domenico e sono illustrati da Egle Micheletto, Mario Cavaletto, Mauro Cortelazzo.
Di particolare interesse sono gli studi sulla decorazione rinvenuta in città: dalle sculture altomedievali dalla città e dal territorio, analizzati da Alberto Crosetto, gli ornamenti e le finiture dell’edilizia albese studiati da Giovanni Donato, mentre Francesca Quasimodo e Arianna Semenzato si soffermano sulla scoperta di nuovi affreschi trecenteschi effettuata in San Domenico ed in particolare sul lato esterno.
Il capitolo dedicato alla cultura materiale esamina la ceramica, la pietra ollare, e le monete; il volume si chiude con varie analisi naturalistiche di resti vegetali, di resti scheletrici e di reperti faunistici.