Casa Deabbate o Alliana
Del primitivo aspetto medioevale di questa cellula edilizia restano ora soltanto alcuni spezzoni di archi ogivali, murati, al piano terreno sulla facciata.
Un'idea molto più precisa ce la possiamo fare dal disegno n° 1886 di Clemente Rovere che ci restituisce l'aspetto che la casa ancora aveva nel 1837: grandi finestre ogivali al primo piano, forse antiche bifore già trasformate, ma ancora ricche di decorazioni sulla ghiera degli archi; monofore di minori dimensioni al secondo piano; due fasce marcapiano in conto correvano sulla facciata; quella tra piano terra e primo era costituita da archetti pensili.
La riplasmazione ottocentesca ha cancellato completamente l'aspetto gotico.
Il confronto tra l'attuale planimetria del piano terreno e l'andamento originario mostra come la riplasmazione ottocentesca si sia limitata ed una operazione di facciata. Muri portanti e schema generale continuano ad essere quelli della cellula medioevale anche là dove appaiono irrazionali ad una adeguata sistemazione degli ambienti.
In conclusione l'unica modificazione di rilievo apportata è stata la costruzione del muro su via dell' Accademia; il resto appartiene alla cellula gotica preesistente.
Bibliografia
Per chi desiderasse approfondire lo studio architettonico delle torri, case-torri,residenze medievali si consiglia la consultazione di:
A. Cavallari Murat (a cura di), Tessuti urbani in Alba, Alba 1975;
G. Cravero - M. Piacentino, Alba Medioevale, Tesi di Laurea, facoltà di Architettura, Politecnico di Torino a.a. 1979-80.
Egle Micheletto (a cura di) Una città nel Medioevo, Famija Albeisa, 1999.
Tutti i volumi sono consultabili presso il Centro Studi "Beppe Fenoglio".
Sui singoli edifici sono stati effettuati studi e tesi di Laurea consultabili sulla rivista Alba Pompeia e presso la Biblioteca Civica.