Piazza Risorgimento - riplasmazione delle strutture medievali
Le antiche strutture medievali cittadine sono ancora visibili, nella prima metà dell'Ottocento, sia negli edifici che nell'assetto viario. La figura di Giorgio Busca diventa fondamentale anche per la risoluzione dei problemi urbanistici ed edilizi della città antica, a partire dalla seconda metà del secolo. Uno dei principali progetti di riplasmazione urbana riguarda le Piazze intorno alla Cattedrale. Il Duomo, prima dei lavori di restauro curati dal Busca e da Edoardo Arborio Mella, che ne muteranno sostanzialmente l'antico aspetto, è circondato da edifici di origine medievale. La Piazza del Duomo, di forma più o meno rettangolare, è occupata, fino all'altezza della navata laterale del duomo, da una cortina continua contigua al Palazzo di Città, che prosegue con un gruppo di abitazioni, di proprietà della famiglia Negri, che terminano con una torre. La Cappella di Santa Elisabetta, e un piccolo edificio nel sito dell'antico Cimitero, a nord, tolgono spazio e aria alla cattedrale, che sul retro presenta una Piazza dalla forma estremamente irregolare e ricca di proprietà non ancora edificate, che impediscono l'innesto delle vie nella zona sudorientale della città. Il Comune acquisisce nel 1851 la proprietà Neri, in previsione di un ingrandimento della piazza principale; l'anno successivo iniziano i lavori di demolizione di alcune abitazioni e di ristrutturazione di altre, inserite tra il Palazzo del Comune e la Torre Negri, che verrà più tardi demolita dopo una serie di lunghi dibattiti e complesse discussioni in sede comunale rispetto al problema della sua possibile conservazione. Sempre negli stessi anni si demolisce anche la chiesa di Santa Elisabetta e il corpo di casa adiacente alla cattedrale, lavori autorizzati da un Decreto Reale che riconosce a queste opere il carattere di pubblica utilità. Un ultimo problema che trova una soluzione in un arco di tempo di oltre dieci anni, che l'amministrazione affronta per poter ottenere la nuova bipolare configurazione delle piazze intorno al duomo, è quello riguardante l'acquisizione del giardino del Capitolo su Piazza delle Erbe, oggi piazza Rossetti.
Il risultato ottenuto grazie ai lavori di sgombero, consolidamento e ristrutturazione realizzati intorno all'area della cattedrale, e poi mediante i lavori di restauro e riplasmazione sull'edificio stesso, con il nuovo disegno delle cappelle laterali, eseguiti da Busca e dal Mella dal 1857 al 1878, manca però di quegli elementi auspicati di regolarità ed uniformità.
Giorgio Busca (Alba, 1818-1977), Frequenta l'Università di Torino e si laurea in Architettura Civile il 7 luglio 1841, con una tesi discussa con Ferdinando Bonsignore, progettista della Chiesa della Gran Madre di Torino. Immediatamente dopo la laurea, inizia la sua brillante carriera come politico e come architetto. Nel 1845 fa parte del Consiglio di Ornato, e nel febbraio del 1848 entra nel Consiglio aggiunto. Il 19 settembre 1854 viene nominato sindaco dal Re, carica che mantiene fino al 16 novembre 1865.
Fra le sue opere architettoniche ricordiamo il Teatro Sociale, il Ginnasio Liceo Govone, Palazzo Porro, il Cimitero Urbano e la facciata del Seminario Maggiore.
Bibliografia
CAVALLARI MURAT, Augusto: Tessuti urbani in Alba, Città di Alba, 1975.
VIGLINO DAVICO, Micaela, PARUSSO Giulio: Giorgio Busca architetto e la città di Alba nell' Ottocento, Cassa di risparmio di Cuneo, Famija Albeisa, 1989.
VIGLINO DAVICO, Micaela (a cura di Gianfranco Maggi): Alba 1848 - 1898, con contributi di Elena Dellapiana, Laura Guardamagna, Vittorio Rapetti e Giancarlo Subbrero, ed.Piazza, Torino 1994.