Casa Varaldi
La realizzazione della casa Varaldi, posta tra la via Vittorio Emanuele e via Mazzini, di fronte alla via Giacosa, avviene in due tempi: un primo tratto della facciata viene realizzato nel 1918 e poi replicato dodici anni più tardi in occasione di un raddoppio eseguito su un settore adiacente, nel quale gli autori del progetto operano una pesante ristrutturazione. Lo schema compositivo adottato per il disegno dell'edificio, in particolar modo della facciata, è debitore nei confronti di molte realizzazioni effettuate nei primissimi anni del Novecento a Torino, in specie a quelle del celebre architetto Pietro Fenoglio. I progettisti, l'ingegnere Giuseppe Chiapponi e il geometra Giuseppe Barbero, utilizzano un modello importato dalla capitale che tuttavia semplificano e privano dell'abbondanza di partiti decorativi tipici dello stile Liberty, che impiegano una prima volta quindici anni dopo la sua comparsa, e, un'altra volta, nello stesso progetto, a distanza di altri dodici anni. Il risultato complessivo è comunque estremamente gradevole e omogeneo, e presenta soluzioni raffinate nel disegno dei particolari.
Il disegno della facciata è giocato sui differenti tipi di aperture che spezzano la monotonia con la loro alternanza di finestrature tripartite, bipartite e addirittura affiancate, e con la presenza di balconi dalle ringhiere in ferro battuto lavorati secondo motivi zoomorfi tipici del modernismo, spesso riportati anche in trattati e manuali ad uso di architetti ed ingegneri. Decorazioni floreali dipinte occupano la fascia sottostante la linea della copertura e quella marcapiano tra il piano terreno ed il primo piano; le cimase delle finestre presentano un motivo che alterna intonaco e mattoni.
Il progetto viene più tardi esteso all'intero isolato fino alla via Mazzini, ma con diverso linguaggio compositivo.
Giuseppe Chiapponi, ingegnere, nasce a Rivergaro (Pc) e si laurea a Bologna nel 1896. E' tecnico del Comune di Castel S. Giovanni. Dal 1904 è capo dell'ufficio d'arte di Alba.
Bibliografia
CAVALLARI MURAT Augusto: Tessuti urbani in Alba ed.Città di Alba, 1975.
Alba: lettura della metamorfosi di una città nel nostro secolo, numero speciale di Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e Architetti di Torino, n°1 gennaio 1981.