Oratorio annesso al Santuario della Moretta
Il piccolo edificio costruito verso la fine degli anni Venti a completamento del complesso della Moretta (cfr. scheda della sezione Novecento), avente la funzione di Oratorio, appartiene a quella categoria di architetture albesi che utilizzano ancora il ricorso a immagini attinte dall'eclettismo ottocentesco. In questo caso il riferimento è al gotico: le finestre hanno tutte un arco a sesto acuto; il riferimento al medioevo è maggiormente accentuato dalla presenza di aperture a bifora poste all'ultimo piano. Gli autori di questo edificio sono l'ingegnere Giuseppe Chiapponi e il geometra Barbero, due professionisti molto attivi ad Alba, autori di altre architetture importanti come la casa Varaldi (cfr. scheda della sezione Novecento) e la casa Revello (cfr. scheda della sezione Novecento), che vengono completate o costruite quasi negli stessi anni, e che sono caratterizzate da un linguaggio decisamente diverso: essi passano disinvoltamente dallo stile liberty a quello rinascimentale, al neogotico. L'opera di questi due autori ben testimonia il clima di particolare eclettismo che caratterizza le scelte compositive e stilistiche effettuate ad Alba in quegli anni.
Giuseppe Chiapponi, ingegnere, nasce a Rivergaro (Pc) e si laurea a Bologna nel 1896. E' tecnico del Comune di Castel S. Giovanni. Dal 1904 è capo dell'ufficio d'arte di Alba.
Bibliografia
Alba: lettura della metamorfosi di una città nel nostro secolo, numero speciale di Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e Architetti di Torino, n°1 gennaio 1981.