Cascina Adelaide
L'area in cui si colloca l'ampliamento della cantina vinicola Adelaide, a Barolo, è continua nella parte sud al preesistente edificio, tra la strada vicinale ed il Rio della Fava. Il progetto è caratterizzato principalmente dalla scelta, operata dagli architetti, di impostare l'ampliamento a una quota di circa cinque metri e mezzo più in basso rispetto all'ingresso carraio alla cascina. Il volume così concepito è quasi completamente interrato, e ricoperto da uno strato di terreno erboso; il suo profilo ricorda una collina, elemento tipico del paesaggio delle Langhe, che scende dolcemente verso valle. Un'apertura ad est, quasi un taglio nel terreno, fa intravedere il luogo di rappresentanza destinato alla degustazione, accessibile anche dall'aia, che guarda verso le terre che generano le preziose uve dalle quali si ottengono i vini della Cascina. La struttura portante dell'edificio è coperta da un manto tecnicamente composto da diversi livelli drenanti, isolanti e protettivi sopra i quali giace uno strato di terra. Le guarnizioni di protezione dei bordi delle strutture, realizzate in lamiera di rame di un intenso colore verde, sono stabilizzate chimicamente con solfati, proprio come si tratta la vite per difenderla dall'attacco dei parassiti. La copertura verde è mantenuta viva grazie ad un sistema automatico di irrigazione che viene programmato secondo le necessità. Le pareti vetrate a nord sono rette da strutture in leghe metalliche poco visibili dall'esterno, per non segnare in modo deciso le aperture, che appaiono come vetrate continue. La cantina sotterranea presenta dei sostegni che ricordano delle viti. I divisori interni hanno strutture di acciaio inox e legno, con vetri acidati o trasparenti, a seconda delle necessità visive.
I lavori sono stati eseguiti dall'impresa di costruzioni Fratelli Busca di Diano, Germano e Marino Busca.
Ugo Enrico Dellapiana (Alba, 1932), allievo di Carlo Mollino, è figlio dell'architetto Oreste, dal quale ha ereditato l'interesse per l'arte sacra, sfociato nella costruzione di importanti luoghi di culto nel territorio albese, come la Chiesa di San Cassiano e la nuova chiesa nel quartiere Mussotto, in via di realizzazione. Professionista attivo in molti settori, ha vinto numerosi concorsi ed è autore di progetti sia pubblici che privati, pubblicati su importanti riviste del settore.
Paolo Dellapiana (figlio dell'architetto Ugo) è nato a Torino nel 1967, Francesco Bermond des Ambrois è nato ad Ivrea nel 1966. Entrambi si sono laureati, nel 1992, in Architettura presso il Politecnico di Torino. Nel 1994 aprono il loro studio a Torino. Dal 1995 avviano numerosi progetti di ristrutturazione nell'area albese. Dal 1998 partecipano, con l'architetto Ugo Dellapiana, al gruppo di progettazione del nuovo ospedale di Alba-Bra. Nell'agosto 2001 hanno partecipato al concorso per la progettazione della nuova Stazione di Porta Susa di Torino con l'architetto Kisho Kurokawa (KKAA architects).
Bibliografia
www.archicura.it.