Palazzo Porro, poi Calissano, oggi sede della B.R.E.
Il progetto per il Palazzo Porro viene eseguito dall'architetto Busca nel 1854.
Il palazzo è situato di fronte al Liceo Govone e al Teatro Sociale; la sua costruzione completa lo spazio urbano definito dai nuovi monumenti cittadini e fa parte di quel disegno improntato alle linee semplici e regolari ed al decoro cittadino di ispirazione classicista che interessano la città di Alba a partire dagli anni Venti dell'Ottocento.
Lo schema del palazzo è simmetrico. La facciata sulla via Calissano presenta un corpo centrale a cinque campate con archi a tutto sesto che poggiano su grandi lesene, inserito tra due blocchi leggermente sporgenti che presentano al piano terreno un bugnato e al primo piano un leggero ordine a quattro lesene coronato da una balaustra piena forata da occhi e da una finestra termale. Un problema di umidità dovuto a delle infiltrazioni di acqua piovana sul terrazzo, rende obbligatoria, nel 1869, la sua copertura con un tetto a falde. A partire dagli anni Settanta dell'Ottocento iniziano i lavori per la risistemazione dell'area antistante il Teatro, e per questo motivo si impongono dei nuovi lavori di riadattamento del Palazzo sul lato che si apre sulla piazza. La proposta del proprietario è di replicare la facciata principale sulla piazza del Teatro, oggi piazza Vittorio Veneto, tuttavia questa verrà realizzata in un primo momento solo sul risvolto, per poi essere completata soltanto nel 1895, creando così quell'insieme neoclassico voluto dal progettista, che ancora oggi, malgrado alcuni recenti interventi, possiamo osservare.
Giorgio Busca (Alba, 1818-1977), Frequenta l'Università di Torino e si laurea in Architettura Civile il 7 luglio 1841, con una tesi discussa con Ferdinando Bonsignore, progettista della Chiesa della Gran Madre di Torino.
Immediatamente dopo la laurea, inizia la sua brillante carriera come politico e come architetto. Nel 1845 fa parte del Consiglio di Ornato, e nel febbraio del 1848 entra nel Consiglio aggiunto. Il 19 settembre 1854 viene nominato sindaco dal Re, carica che mantiene fino al 16 novembre 1865.
Fra le sue opere architettoniche ricordiamo il Teatro Sociale, il Ginnasio Liceo Govone, Palazzo Porro, il Cimitero Urbano e la facciata del Seminario Maggiore.
Bibliografia
CAVALLARI MURAT, Augusto: Tessuti urbani in Alba, Città di Alba, 1975.
VIGLINO DAVICO, Micaela, PARUSSO Giulio: Giorgio Busca architetto e la città di Alba nell'Ottocento, Cassa di risparmio di Cuneo, Famija Albeisa, 1989.
VIGLINO DAVICO, Micaela (a cura di Gianfranco Maggi): Alba 1848 - 1898, con contributi di Elena Dellapiana, Laura Guardamagna, Vittorio Rapetti e Giancarlo Subbrero, ed.Piazza, Torino 1994.