Tettoia per il mercato
La tettoia in ferro realizzata per il mercato del bestiame dall'ingegner Alimondi, negli stessi anni in cui sorge anche l'edificio del nuovo Mattatoio, dimostra pienamente come, anche in una realtà provinciale come quella di Alba, le nuove tecnologie e la perizia tecnico strutturale siano presenti e sviluppate. Il progetto di questa grande struttura di mille e cinquecento metri quadrati, che poteva contenere all'incirca settecento capi di bestiame, è estremamente curato: i disegni di archivio illustrano con la massima precisione tutte le soluzioni e i dettagli costruttivi di capriate, mensole e pilastri, fino al grado massimo di accuratezza rivolto allo studio delle giunzioni e degli attacchi di ogni singolo pezzo metallico della costruzione. L'impianto rettangolare di esili pilastri metallici è coperto da un tetto a falde sorretto da incavallature all'inglese; una falda ribassata sottostante che corre lungo tutto il perimetro è retta da mensole.
Carlo Alimondi, ingegnere, ricopre l'incarico di perito civico del Comune di Alba dal 1889 fino al 1899. Le architetture da lui realizzate mostrano una notevole capacità tecnica ma un'espressione formale talvolta incongrua. Noto progettista di strutture pubbliche, è autore anche del Casello Daziario di Porta Tanaro, in stile neogotico, oggi demolito.
Bibliografia
CAVALLARI MURAT, Augusto: Tessuti urbani in Alba, Città di Alba, 1975.
VIGLINO DAVICO, Micaela (a cura di Gianfranco Maggi): Alba 1848 - 1898, con contributi di Elena Dellapiana, Laura Guardamagna, Vittorio Rapetti e Giancarlo Subbrero, ed.Piazza, Torino 1994.