Fondazione Ferrero
La Fondazione Ferrero, legata all'industria dolciaria albese, si occupa di diverse attività a favore di dipendenti e anziani della Società. Nata inizialmente come centro socio culturale rivolto agli anziani ex-dipendenti della fabbrica, possedeva una prima sede che era attrezzata per lo svolgimento di attività di laboratorio, come falegnameria, cucito, fotografia, ceramica, ecc., ed era anche provvista di tanti altri servizi, come cucina, biblioteca, palestra, ed un laboratorio medico. La trasformazione da centro socio culturale a fondazione avviene nel 1991, contemporaneamente alla crescita del bacino di utenza: oggi gli utenti sono oltre mille. Questo cambiamento ha condotto alla realizzazione di nuovi locali atti ad ospitare, oltre ad un maggior numero di attività, anche attività culturali diverse, ma in particolare l'organizzazione di congressi, in particolare quelli incentrati sulla medicina e la ricerca. Attualmente la fondazione ospita mostre, congressi, incontri di vario tipo, ed è largamente utilizzata dagli ex-dipendenti Ferrero, che nei suoi locali possono svolgere attività sportive, culturali, hobbistiche, con la possibilità di godere anche dell'assistenza medica.
L'architetto Demaria viene incaricato del progetto per la costruzione della nuova sede della Fondazione. Si tratta di un edificio in cui coesistono una notevole varietà di funzioni in un ambiente ricercato ma semplice, accogliente e privo di enfasi monumentale: la committenza non sente, visto il programma stabilito e la destinazione sociale della costruzione, la necessità di autopromuovere la propria immagine. Il risultato ottenuto è chiaro e limpido, con spazi calibrati a misura d'uomo, che fanno pensare ad un riferimento da parte dell'autore all'architettura organica di Aalto, sia per l'attenzione ai dettagli che all'uso ponderato della luce, la gestione dei percorsi interni ed esterni e dei collegamenti. Grandi e semplici volumi bianchi compongono l'edificio, circondato in parte da braccia porticate che danno senso di protezione ed accoglienza.
Valerio Demaria (Alba, 1934) si laurea al Politecnico di Torino, nel 1959. Tra il 1964 e il 1970 partecipa, con altri giovani laureati, allo studio Polis, con il quale conduce un'intensa attività di ricerca sull'urbanistica e la pianificazione. Dall'inizio degli anni Settanta, si dedica al lavoro nella provincia albese intraprendendo un percorso professionale autonomo.
Bibliografia
Valerio Demaria - Architetture 1967-2000, ed. Skira 2000; con un saggio di Maurizio Cohen.