Edificio in corso Italia
L'imponente edificio, realizzato tra il 1913 e il 1914, è situato all'inizio di quella che era l'antica strada che conduceva a Savona, e che partiva dalla piazza omonima, in una zona di espansione per la città in cui nei primi decenni del XX secolo vengono eretti molti altri edifici. Si tratta di una costruzione che occupa pressappoco un intero isolato, e che, malgrado un apparente riferimento allo stile floreale in voga ad Alba in quegli anni nelle decorazioni di balconi e finestre, è definito da uno schema rigorosamente accademico nel suo disegno di facciata. Improntato ad una rigorosa simmetria, l'edificio ha il corpo centrale intonacato, racchiuso tra due blocchi rivestiti in mattoni rossi, sottolineato nell'asse principale dalla presenza, di balconi sovrastanti l'ingresso. Fattore interessante in questo progetto è l'abbondante ricorso all'impiego di elementi prodotti in serie, come le pesanti mensole del cornicione, i balconi in cemento e ferro e le cornici delle finestre, che mostrano come, anche ad Alba, l'architettura inizi a subire quel processo di trasformazione che punta ad adattare le condizioni di produzione dell'architettura al mondo industriale. Ciò indica come il progetto d'architettura consideri, già a partire dalla sua concezione, una nuova economia nell'impiego dei materiali, un'organizzazione specifica del cantiere come luogo di approvvigionamento e di assemblaggio, e un'accresciuta rapidità nella messa in opera. La progettazione di questo edificio, a differenza di altre realizzazioni coeve, in cui veniva modificato soltanto l'aspetto superficiale delle costruzioni, ha riguardato anche l'impianto planimetrico.
Bibliografia
Alba: lettura della metamorfosi di una città nel nostro secolo, numero speciale di Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e Architetti di Torino, n°1 gennaio 1981.