Casa Bolmida
La casa Bolmida, a tre piani fuori terra, risvolta in curva su due strade ad angolo e costituisce un esempio di edilizia residenziale di pregio, riflesso degli indirizzi adottati a Torino e in altre aree metropolitane.
La qualità del manufatto è declinata attraverso la combinazione di paramenti murari in laterizio alternati a cornici e colonne in pietra artificiale. Nelle campiture delle cornici sono collocati riquadri decorativi a fresco che ritraggono scene naturali, uccelli e paesaggi. Il riferimento stilistico a elementi dell'architettura delle residenze signorili tardomedievali, polifore, mensole, caditoie, loggette, corrisponde a un vero e proprio stile castello che caratterizza, per esempio, l'insediamento residenziale torinese sul terreno della ex piazza d'armi, edificato negli stessi anni, dove si adatta il linguaggio storicista al tipo edilizio del villino o della palazzina, rispondendo alle esigenze di un mercato immobiliare sempre più dinamico che richiede costruzioni di pregio in grado di accontentare una clientela agiata, ma non troppo propensa a sperimentazioni stilistiche.
L'esempio conferma anche negli anni venti del secolo scorso, una reciprocità tra luoghi centrali e periferici.
Roberto Cappellano, geometra, è un attivissimo progettista ad Alba, autore di moltissimi edifici di notevole importanza, come i palazzi sulla via Roma e il completamento del Palazzo Calissano. Tra le opere realizzate fuori dal territorio piemontese ricordiamo il Cinema Excelsior a Roma e le numerose architetture progettate in Africa, ad Asmara, città nella quale fonda, intorno al 1935, insieme al fratello Augusto, un'impresa di costruzioni.
Bibliografia
Alba: lettura della metamorfosi di una città nel nostro secolo, numero speciale di Atti e Rassegna Tecnica della Società degli Ingegneri e Architetti di Torino, n°1 gennaio 1981.